Thursday, October 26, 2017

Vacanze

Qui ci sono, cari miei, 2 settimane di vacanza,
il perchè, ehh, non si sa... boh! chissà? Così è la Francia.

La Mater quindi, con tempismo, è arrivata da Torino
portando oltralpe l'allegria e riorganizzando il gran casino.

Alice torna figlia, mangia e dorme da pascià
mentre Mater con lo Gnomo esplora tutta la città
fanno corse, pesciolini, tane, torte e poi pasticci
lo Gnomo parla senza tregua, e si dimentica i capricci;
collezionano le ghiande, studian le castagne matte
hanno mille pandistelle da inzuppare dentro il latte

Nel frattempo, silenziosi, Alice e il Grinta escono soli
vanno al cinema, fan gli scemi, immaginando nuovi voli
Che fa bene, ogni tanto, riscoprirsi un poco coppia
la pazienza si ricarica... e l'energia raddoppia.

Son vacanze senza viaggio, un tempo calmo e rilassato,
ma Alice bimba e Alice ggiovine sono comparse dal passato,
hanno fatto capolino, han detto "hey siam noi, e sei pure tu!
Siamo sempre qui con te, anche se non ci pensi più"

Alice ritrovatrice (di Alici)










Wednesday, October 18, 2017

La Metro en Rose

Alice prende il treno alle 7.05 e poi la metro alle 7.15.

Quando sale sopra la metro ha ancora il cuscino stampato in faccia e il caffé che deve entrare in circolo, é spettinata (sempre), ha giá le ascelle pezzate (ha corso per non perdere la coincidenza tra treno e metro) e le occhiaie d'ordinanza.
Sulla metro, ieri, é salito un tizio in giacca e cravatta, cantando. Cantando la Vie en Rose. Aveva un sorriso enorme ed ha commentato gli sguardi che ha ricevuto appena si sono chiuse le porte  dicendo "Scusate ragazzi, ma io adoro cantare!"... ed ha proseguito, con una serie di classici francesi.
Non chiedeva soldi eh, semplicemente cantava.
Ad una strofa che diceva (forse?) "dammi la tua mano amore" si é voltato, ha attraversato la carrozza e si é inginocchiato davanti ad Alice porgendole il manone nero ed é rimasto lí, a farle la serenata. Lei gli ha dato la mano, lui ha finito la canzone, le ha fatto un baciamano, le ha detto mercí ed é sceso, continuando a cantare.
Alice pensava che i mezzi pubblici dovrebbero assumerli, quelli allegri al mattino. Cosí, per rendere l'inizio giornata meno grigio.

Alice ammiratrice

P.s. E comunque lei puó cambiare lingua, paese, nazione... ma la sua calamita per matti, per fortuna, funziona.
SEMPRE.

Sunday, October 15, 2017

te la dò io la Maria I ovvero: Guardare

Premessa (piccola rubrica del Sapevatelo):
In Francia, sarà che se la tirano in quanto fondatori del Democrazia, per chiedere se possono o meno fare una cosa dicono " Avoir le droit" che tradotto in italiano è appunto "avere il diritto di..." 
All'inizio ad Alice faceva strano sentire bimbetti di 2 anni chiedere o negare diritti manco fossimo all' ONU, ma tant'è. 

Scena:

Genoveffa seduta ad un tavolino, fa un puzzle, di un cavallo.
Oliver Twist si avvicina e resta, senza toccare il tavolo e senza invadere lo spazio, a guardarla.
Genoveffa, con aria scazzatissima, dice: "Non hai il diritto di guardarmi, vattene".
Oliver Twist si allontana, senza controbattere.

Alice interviene, un po' perplessa:

"Scusa, Genoveffa... perchè non può stare a guardarti, esattamente?"
"Perchè ho il diritto di decidere se qualcuno mi può guardare o meno, e io non voglio che lui mi guardi, non è mio amico"

"Allora... per in tanto il premio Simpatia da Sorellastra della settimana sappiamo già a chi darlo, ma adesso parlo un attimo con il collega Gianduia e vedo di venirne a capo, che a me sta cosa sa di mischiata pazzesca inventata di sana pianta... Grazie, Genoveffa, la seduta si aggiorna"

"Collega Gianduia... senti un po', è successa sta cosa, ho notato sto scambio verbale... sono un po' interdetta..."
"Sì, sì, è così"
"Scusa?"
"Eh, sì! Il bambino deve avere l'opportunità di immergersi nel materiale montessoriano, di restare concentrato da solo e nella calma, per assorbire il potere della conoscenza... quindi se non vuole essere guardato, può mandare via i bambini  che lo guardano. Vuole lavorare nella solitudine, è un diritto che va rispettato"

"Scusa, Gianduia... ma nella vita reale ti pare una cosa normale?!?
Cioè, te vai alla posta e il tizio allo sportello di dice "Non guardarmi, che sto lavorando"?! 
Ma poi, che diamine, il diritto di guardare è universale! 
Io guardo che cavolo mi pare quanto mi pare... cioè se non vuoi essere guardato stai a casa, sotto le lenzuola o chiuso in una scatola di cartone... se vieni in una classe con 25 bambini mica gli altri 24 possono mettersi i paraocchi, no? Un discorso è dire "non disturbare" "non invadere lo spazio" "Non toccare il lavoro altrui" "Non dare fastidio"... ma guardare?! Ma che male fa?! Ma voi non lo dite in Francia "guardare e non toccare"? E poi, dal punto di vista pedagogico... ma cacchio, i neuroni a specchio, l'importanza dell'apprendimento per imitazione... Cioè, capiscimi, Gianduia, te prego! Sta roba è 'na stronzata"

"Va bene, togliamo la regola"

"Gianduia, ti adoro"

"Ok"

"Senti, e non è che possiamo anche fare che magari possono guardare gli altri bambini stando seduti? Come nelle noiose scuole tradizionali? Anziché in piedi come le guardie svizzere del Vaticano con le mani dietro la schiena?"

"Ora esageri. Un bambino per tavolo è un importante concetto montessoriano, la posizione dell'osservatore garantisce il giusto spazio, e poi li incentiva appunto a non soffermarsi troppo"

"Eccerto"


Alice demontessorizzatrice.

Piano piano. Piano. Piano.

Wednesday, October 11, 2017

Vivi sono! Vivi!

Oh, qui si sta tutti vivi e vegeti eh!
Che Alice si è resa conto ora che a leggere l'ultimo post e poi giorni di silenzio li si poteva immaginare intrappolati sul bagno con addirittura le ragnatele e l'asse del water tatuato sulla fronte tipo aureola... invece no!

Stanno bene e lo Gnomo si dimentica persino di ripetere ogni giorno che Ooodia la scuola (stiamo per cambiare il nomignolo dello Gnomo, che tra l'altro ormai gli sta sbilenco visto che più che un visetto paffuto e un cosino ciondolo è un insetto stecco spigoloso e indaffarato... chissà, forse da Gnomo passerà quanto meno a Puffo Quattrocchi).
Il Grinta, che continua a portare e andare a prendere lo Gnomo, è perfettamente inserito nella cricca delle mamme, che l'hanno ficcato nella newsletter e in non si sa bene quale comitato.
 Alice anche, eh, va bene... è solo nel pieno di una crisi Montessoriana Acuta.
Arriverà la formazione e magari tra 4 mesi sarà una del Circolo della Maria, impallinata sul materiale, il codice cromatico, la penuria di matite che manco nella Depressione del '29... ma per il momento continua a guardarsi in giro perplessa e chiedersi dove sia, e che diamine faccia, e soprattutto... ma perché?!
Boh.

Il suo Collega, che potremmo chiamare Gianduia visto che è gioviale, sbevazzone e rilassato, ha tanta pazienza, e lascia che Alice de-montessorizzi parzialmente una serie di robe... ma è pure vero che non è che si può prendere una panetteria e dire: "Nah, ma io preferisco i formaggi!" e trasformarla in una Bottega del Tomino e della Caciotta... insomma, un po' di menata Montessori tocca beccarsela. Anche perchè quando lei tira la corda, e Alicizza il tutto per benino (tipo 8 bambini che lavorano assieme, con matite, colori, colla, cartoncino, su un enorme foglio srotolato a terra...) , lui tira il freno spaventato dal caos e dal disordine.

E comunque, seriamente, ma nessuno a scritto un libro demontessorizzante?!? Cioè, ma tutto Alice, deve fare?!?

Bon.

Sappiate che sta per cominciare una rubrica intitolata "Te la Dò io la Maria".


Alice demontessorizzatrice