Tuesday, August 30, 2016

Dal giornale Locale

Alice ha preso una copia del giornalino locale di Princeton, e pare che il paesello abbia un sacco di avvenimenti interessanti!

Per intanto sono stati avvistati un paio di orsi, e quindi i cittadini sono invitati a non lasciare fuori l'immondizia e a non sfamare fuori animali domestici.

La squadra di basket di Princeton al momento è in Italia, per 9 giorni, per 3 gare, ma nel frattempo  contano di visitare quel che Alice ha visto (forse) in una vita intera: Roma, Firenze, Venezia, Bologna, Como, Milano, Napoli.

Poi ieri si è conclusa la settimana della Celebrazione del Gatto nero, che quindi loro si sono persi completamente. Ma le piace immaginarla come una settimana con dei riti sabbatici e congregazioni di Wicca che danzano tra i grilli abbracciando gattini.

C'é un mercatino di frutta e verdura settimanale (tutti i giovedì fino a novembre, poi durante l'inverno si vede che i campi vengono lasciati a riposo e i contadini vanno a svernare alle Key West o alle Hawaii con i ricavati).
Alice ci é passata, dal mercatino: i fagiolini sono 5 dollari al pound.
Più o meno 10 euro al chilo.
Dalla scorsa settimana nella casa di Suburbia i fagiolini sono stati ribattezzati: "L'oro verde".
Purtroppo lo Gnomo ha un debole per l'oro verde.

Alice Suburbiatrice


Sunday, August 28, 2016

Quando dall'unione di due sfighe nasce una soluzione! (Or The American Life)

Da un lato ci sono Alice il Grinta e lo Gnomo, nel mezzo di Suburbia, che sudano lungo i marciapiedi delle strade statali e che gettano secchiate di dollari ad autisti di Uber.

Dall'altro lato c'e' l'amico Ohcarino (che non solo è intelligente e carino ma l'ocarina la suona pure), appena trasferito nel Bronx, con una macchina usata appena acquistata, che non gli serve per il momento, e soprattutto che lo costringe a impazzire ogni giorno visto che deve spostarla e trovare parcheggio ogni 24 ore (piccola divagazione! A Niu Iorche - Alice non sa se sia la stessa follia anche in altre città americane - il parcheggio è a lati e tempi alterni. Una roba legata ai cicli lunari e ai flussi migratori delle Oche del Montana : al lunedì e al venerdì è solo sul lato sinistro della strada, al martedì e al giovedì è a destra... al mercoledì la macchina te devi portare in New Jersey o camuffarla da idrante perché non puoi parcheggiarla su nessuno dei due lati). Ohcarino delle volte mette la sveglia alle 5 del mattino e vaga per 40 minuti in attesa di trovare il parcheggio autorizzato.

L'incontro tra le due realtà disagiate fa sì che entrambi vedano uno spiraglio di luce:
Alice e il Grinta si prendono la macchina di Ocarino per i prossimi 4 o 5 mesi, fino a quando Ohcarino non troverà un appartamento con criteri di parcheggio più umani.

Alice il Grinta procrastinano così il tour nel girone infernale di leasing, macchine usate e sole pazzesche che si sarebbero fatti rifilare.

La macchina è perfetta per i parametri di Alice (Perché nel caso ve lo foste dimenticati il Grinta non guida. Non ha la patente. Non sa accendere la macchina e non sa quale sia il pedale del freno. Il Grinta è un passeggero professionista).  Lei di macchine non ne capisce una mazza ma questa va benissimo perché:

1) E' nera. Così pure se è lercia non si nota troppo.
2) Ha lo stereo con il lettore cd rotto... ma con anche il mangiacassette (Alice si sente super vintage, ed ha scoperto che alla biblioteca pubblica HANNO cassette audio! Sarà un tuffo nella sua giovinezza!).
3) E' rumorosa. Che ad Alice non spiace, perché così come tocca i 70 miglia orari pare di stare nella galleria del vento e lei rallenta precipitosamente, quindi non piglierà mai una multa!
4) E' immensa. Alice ha guidato precedentemente furgonati e robe grosse, quindi a parte qualche raro momento di panico ce la fa... ma soprattutto le staranno entro le 4 tonnellate di roba che andrà a comprare una volta ogni 10 giorni nei vari mall e supermercati.
5) E' gratis!!!!!!
6) L'ha detto che è gratis????

Lo Gnomo la chiama La Jeep. E l'ha soprannominata Sally. (in onore della fidanzatina di Saetta mcQueen)
Alice la chiama l'American Life

Comunque la vogliate chiamare, ha migliorato la loro esistenza di parecchi, parecchi punti!!

Qui sotto una diapositiva di American Life, con il Grinta mentre verifica che sì, nel retro ci si può pure dormire comodi comodi, sai mai si stancasse a stare seduto sul sedile passeggero...
E sullo sfondo, ovviamente, Suburbia!


Alice guidatrice

Thursday, August 25, 2016

Sgraffignoli e Ikea

Da sempre Alice e il Grinta vivono tra  pagina 76 e pagina 215 del catalogo Ikea.
L'unico tocco non svedese che si concedono é l'occasionale mobile trovato abbandonato accanto ad un cassonetto, o un set di coltelli con il manico in plastica acquistati al mercato.

Quando sono arrivati qui avevano, ad aspettarli già dentro casa, 20 pacchi ikea.
Solo che i fattorini ikea sono come gli sgraffignoli. Dispettosi e invisibili.
Hanno lasciato scatole che non centravano una mazza (tipo che si sono ritrovati con un set extra di doghe, sai mai dovessero costruire una versione 1:1 dell'arca di Noé) e si sono tenuti gelosamente per sé robe un po' più impellenti, tipo le lenzuola o gli asciugamani (quindi le prime docce dello Gnomo Alice lo asciugava con lo scottex e i peluche).

Ora é due giorni che lo sgraffignolo Ikea dovrebbe venire a ritirare 'ste doghe extra.
E' due giorni che loro le lasciano fuori dalla porta di Suburbia.
E che al rientro trovano un biglietto del fattorino che dice: "Non ho trovato le doghe".
No, perché probabilmente ci sei inciampato sopra, hai sbattuto la testa e ti é venuta meno la memoria visiva a breve termine.
Ora, caro fattorino cieco, che guidi seguendo il suono delle campanelle e risali le correnti del traffico utilizzando l'olfatto, se tu non le ritiri nemmeno oggi Alcie domani queste doghe le sparpaglia sulla strada come mine anti carro.

E comunque, se tutto va bene domani prendono armi e bagagli e vanno direttamente nel Tempio del Truciolato, alla Casa Madre Ikea, a saltare sui divani e a sfondarsi di polpettone svedesi.
Perché nessun trasloco esiste davvero nel mondo di Alice fino a quando non sono state mangiate delle sozzissime polpettone svedesi con salsa e marmellata.

Alice Ikeizzatrice


Monday, August 22, 2016

C'è casa

L'altro giorno, sempre grazie a Super Uber, Alice e il Grinta sono andati a fare la spesa.
Da Walmart.
(Walmart è tutto un post a parte, preparatevi).
Alice è stata presa da un raptus da Avvento dell'Apocalisse, perché questa cosa che per comprare il cibo le tocchi viaggiare le mette su un'ansia irrazionale, manco fosse sperduta nell'Africa nera e dovesse fare miglia per arrivare al pozzo... ma è più forte di lei, scruta fuori dalla sua finestra in Suburbia e si immagina scenari tipo l'autostrada inghiottita da un'alluvione, o un epidemia di ginocchio dell'autista che le manda K.O: tutti gli autisti di Uber, o un meteorite che le colpisce Trader Joe's e la lascia senza carotine biologiche... e quindi lei ieri da Walmart ha svaligiato lo scaffale della pasta sotto lo sguardo allucinato del Grinta che però non ha osato fermarla.


Se dove c'è Barilla c'è casa loro stanno apposto.



Ora Alice vorrebbe un impermeabile giallo. E un gattino.





Alice pastizzatrice

Saturday, August 20, 2016

Uber et Orbi

Il Grinta va nel suo nuovo ufficio a risolvere parte delle millemila inevitabili menate burocratiche e mentre è lì chiama via skype.
Alice e il Grinta parlano per due minuti, poi lui dice:" Comunque tra 20 minuti torno a casa"
Lo Gnomo alza gli occhi dalle sue macchinine e gli grida: "Papà, mi raccomando, prima devi prendere un Ubber!"

...

Solo 72 ore in Suburbia e pure lui ha capito che, senza macchina, qui non si va da nessuna parte.

Alice uberizzatrice




Thursday, August 18, 2016

Suburbia

Suburbia e' l'america un po' triste dei telefilmz.
Suburbia e' in mezzo al nulla. Un nulla fatto di stradine con casettte a due piani tutte uguali, come quelle del Monopoli (Tra cui la loro... Alice fara' bene a imparare in fretta il numero civico di casa prima di finire a scassinare la porta dei vicini bestemmiando contro le chiavi magnetiche), ma con moquette ovunque perche' ci piace la Sagra dell Acaro.
Suburbia vuol dire che tra Alice e il primo negozio visibile (tra l'altro inutile, visto che si tratta di un'agenzia immobiliare) c'e' piu' di un chilometro.
Che tra lei e la scuola dello Gnomo ce ne sono tre di chilometri... di cui uno emmezzo da fare a piedi perche' non ci sono bus.
Suburbia vuol dire che per andare a comprare il latte tocca prendersi almeno un bus. O un Uber. Da quando sono qui, hanno fatto amicizia unicamente con autisti di Uber, che li guardano con la tenerezza che si riserva alle creature sceme.
Suburbia comunque ha i marciapiedi, il che e' gia' una gran cosa... ma gli unici matti che ci camminano sono loro e lo Gnomo, e infatti le macchine che passano li osservano come fossero tre folli.

Suburbia e' per gente con la macchina. Alice non sa nemmeno se ha voglia di comprarsi una bici, figurarsi una macchina!

Suburbia termina nella strada principale, da un lato c'e il Campus dell'Universita' dei Cervelloni del Grinta, dall'altro un po' di negozi e botteghe... Gli stessi della Fifth Avenue: Ralph Lauren, e centri per Hot Yoga, caffe' e negozietti con prezzi inavvicinabili. Con quel che hanno speso in 24 a Suburbia Alice e il Grinta a Broccolino ci avrebbero campato una settimana.
Se lei si era abituata ai deli scassati di broccolino e al mercato rionale della banliu' parigina ora sta in sto posto bizzarro dove non si trova manco una banana e dove due saponette e un detersivo per piatti sono 35 dollari.
A meno di non volersi mettere alla guida e andare nei vari shopping centers.
L'ha detto che ha Suburbia serve la macchina?
E che loro non hanno la macchina? L'ha detto?

Suburbia pero' ha anche i grilli e le cicale la sera.
Suburbia e' ancora in fase di costruzione, quindi e' tutto un cantiere e lo Gnomo e' in estasi... un'orgia tale di scavatrici, ruspe e pale gommate non l'aveva mai vista.
Suburbia e' a meno di due chilometri dalla biblioteca pubblica, ed Alice ha intravisto una bella libreria, quindi ce la si puo' fare.

Suburbia arriva dopo tre mesi brutti. Tre mesi di Alice esausta e prosciugata come una prugna secca, con la sindrome da Calimero, l'occhio lucido, l'ansia, il magone, il nero dentro, i campanellini d'allarme fuori, la nausea, il respiro corto e la rabbia, tantissima. Quindi Alice a Suburbia ci e' arrivata sui gomiti. E  nonostante il nulla e la moquette, ecco, gia' solo le cicale e il riavere una casa ha fatto si' che oggi le si sia aperto un po' di piu' il diaframma. Quindi ce la si  puo' fare.

E poi c'e' lo Gnomo.
Che va in giro nudo, armato di brugola declamando frasi epiche:
-"Guarda che bellissima casa nuova ho fatto, mamma, e' quella di mattoni, sai?!" (Porcellino Docet).

- "Ma adesso stiamo qui?" "Si Gnomo, questa e' la casa nuova" "Ma poi la casa vera e' a ToRRino" "Sono tutte case vere, ma adesso noi tre stiamo qui, dormiamo qui, giochiamo qui, andiamo a scuola qui..." "Si sisisissi... e poooi... torniamo a Torino!"

- "Ti aiuto, che io sono bravissimo. Sono pRRoprio brRRavo a fare le librerie... Ecco!" Dice mentre sbrugola accanto ad Alice che monta l'ennesimo STRZ Ikea. Poi infila il suo libro dei pesci nel comodino appena montato "Ecco. Ed ora che hai capito come si fa, mamma,  fai da sola, ok??" E si avvia, soddisfatto, pronto a marcare il territorio e fare pipi' in qualche altro remoto angolo della casa (potrebbe essere semplicemente l'emozione e le distrazioni e le novita', e la regressione... ma da che siamo arrivati lo Gnomo, che si era spannolinato praticamente da solo (ad aspettare Alice sarebbe arrivato ai 18 anni con il Pampers Sole Luna) ha fatto pipi'in giro un numero impossibile di volte. E' chiaramente  un rituale per purificare la dimora dagli spiriti maligni).
Ce. La. Si. Puo'. Fare.

Alice Suburbiatrice

Wednesday, August 17, 2016

Arrivati

"Che te ne pare Gnomo?"

"Mamma, quanti camion bellissimi!"




Il titolo della diapositiva potrebbe essere, a scelta:
- "Lo Gnomo e lo spirito del Viaggiatore"
Oppure
-  "Lo Gnomo e la morte dello spirito bucolico"

Alice Newyorkizzatrice

Thursday, August 4, 2016

due idiozie

Siamo ancora qui.
Tra discese ardite e risalite.
Con due idiozie da lasciare ai posteri.

1) L'unico terremoto nella valle Po della storia (nah, non è vero, a quanto pare pure nella terra della gianduia ci sono scossette...) si presenta mentre loro sono al ciabot, la cascina nei boschi, su per i bricchi, alle 22.30 di sera. Alice e il Grinta erano fuori dalla porta a godersi il fresco della sera (come due ottuagenari, i loro animali totemici). Alice ha fatto in tempo a correre in casa, fiondarsi nella camera da letto e prender su lo Gnomo addormentato con la goccia di muco al naso come un manga giapponese... Poi tutto ha smesso di tremare.  Si è ritrovata con lo Gnomo in braccio e un grosso "E adesso?". Ha riposato lo Gnomo ed è rimasta sveglia per il resto della notte... manco potesse sventare una ulteriore scossa grazie al potere delle occhiaie.
Razionalissima pure la reazione del Grinta: "Mah. Secondo me è il frigorifero".

La stessa sera, verso alle 3.00, una tempesta di fulmini si abbatte sempre sulla cascina nel bosco, Alice ha gli occhi a tazzina e si prepara alla fine del mondo.
La dichiarazione del Grinta dopo essere stato sbattuto giù dal letto a calci per andare a staccare il generatore principale: "Comunque tranquilla, ho googlato "Armageddon Pinerolo" e non viene fuori nulla. Siamo in una botte di ferro".

2) Nella casa della Mater, aka Nonnina, è arrivato lui.
Si chiama Vito Caccozzo.
E' un piccione dall'aria mal messa e pidocchiosa, flemmatico, con tendenze squatter, che tenta ad ogni ora di intrufolarsi in casa e farsi una passeggiata sotto il tavolo, una scacazzata sul divano, un tour sulle sedie. Se sorpreso se ne va CAMMINANDO, con l'aria annoiata e un passo che dice "eeehh... che esagerazioneeee".
La Nonnina ha armato lo Gnomo di due pistole ad acqua, e prima di andare a lavorare alla mattina le affida al suo guardiano di fiducia. Il John Wayne de noiartri da quasi una settimana va quindi in giro nudo e armato, esaltato, urlando "ti spruzzo, piccione!". I nostri pomeriggi passano così.



Mancano ancora 12 giorni allo sbarco in Ammeriga.
Alice sta come quelli a bordo piscina, che si devono tuffare e non ne hanno troppa voglia ma ormai sono stufi di aspettare.
Inspira. E Espira. E tra una roba e l'altra ci infila un pandistelle.

Alice idiotizzatrice