Friday, May 31, 2013

Il sondaggio della settimana

Prima il Domandone:
Ma voi, prima di assaggiare o mangiare qualcosa, l'annusate?





L'altro giorno due diverse colleghe hanno offerto ad Alice un pezzo del loro pranzo, ed Alice, prima di ficcarselo in bocca, ha dato una leggera annusata al nuovo curioso alimento.
Ora, non è che si è ficcata la quinoa nel naso, o ha tuffato la faccia dentro il cucchiaino di yogurt, eh!
Però ecco, le colleghe notavano che Alice prima di mangiare qualcosa, qualsiasi cosa, anche qualcosa che magari conosce e sa che sapore ha, tipo la pasta portata da casa... annusa.

Alice spiegava che sì, che certo che annusa, che il naso sta sotto la bocca apposta, no? E poi, se è qualcosa che le piace, l'odore le prepara le papille gustative... se è qualcosa che non le piace si risparmia la fatica di masticarlo.
(Pensava anche che sì, in effetti ci sono state volte in cui il naso l'ha tradita... tipo quando da piccola si è mangiata la plastilina (aaahh! il profumo della plastilinaaa!!) , ha leccato le gommine profumate alla fragola ed ha tentato di bere la colla. Ma in fondo si tratta di piccole sbandate!)


Tra l'altro, se non le piace l'odore, non c'è speranza he riusciate a farla mangiare. La settimna scorsa ha mangiato del Jack Fruit, e lasciate che vi tolga la sorpresa: puzza di scarpe da tennis dimenticate in borsa e di asciugamani lasciati dentro il cestello della lavatrice per 5 giorni. Il sapore non se lo ricorda, perchè l'odore era talmente forte che le sembrava di masticare lacci di Adidas.

Epperò la conversazione è nata perchè nessuna delle sue colleghe annusa il cibo, e allora le è venuto un dubbio.
E' una roba culturale? Siamo degli Italiani Nasoni?
O semplicemente Alice è un classico caso di maniaca olfattiva?



Alice annusatrice

Monday, May 27, 2013

Long Weekend. O del piacere dello stare gambe all'aria...

Oggi è Memorial Day.
Vacanza e scuole chiuse, quindi via, tutti a fare le grigliate al parco sull'erbetta umida, forza!
 
Non c'è niente da fare, i long weekend sono un doppia goduria.
Perchè non solo ti regalano una extra domenica...

(... Rubata qui)

 Ma ti levano pure un dannato lunedì!


(presa da qui)

Con l'approssimarsi della fine della scuola, il tessuto spazio temporale dell'Alice-esistenza ha dei sussulti e lei si ritrova con una settimana lavorativa costituita da 4 luuunghisssssimi lunedì... e un venerdì.
A voi non capita? No eh?

Alice Memorializzatrice

Sunday, May 26, 2013

Scarabocchi...

Ieri era una giornata ideale.
Pioveva, c'era vento e faceva un freddo becco pur essendo maggio.
Insomma, il giorno perfetto per andare a curiosare in una blibioteca un po' speciale.

Si chiama Brooklyn Art Library, ed è la casa dello Sketchbook Project.
Una "biblioteca" di sketchbooks.

La tessera è gratuita, ci sono panche comode, lunghi tavoli e ci si può stare quanto si vuole, anche 6 ore, se fuori è una giornata perfetta e si è folli per le illustrazioni come Alice.

 Le categorie per scegliere cosa guardare sono bellissime: a parte quelle classiche, tipo per provenienza (Hey! C'erano due librini da Torino! Alice ha fatto la danza del gianduiotto quando l'ha scoperto!) oppure in base al formato (pop up, a fisarmonica, con pezzi mobili...) i temi sono una chicca.





Ci sono categorie come:
Prospettive dall'alto
Buoni e Cattivi
Grandi Speranze e Colossali fallimenti
Lungo la linea
Pensieri Felici
Codici Segreti
Aiuto!

Chiunque può partecipare ed entrare a far parte della biblioteca: uno sketchbook costa 25 dollari, (60 se volete la versione digitalizzata, e quindi visibile anche via internet) e siete invitati a personalizzarlo come e quanto vi pare: pitturatelo, foratelo, usate spago, forbici, legno... l'unico limite è che deve poter stare nello scaffale della biblioteca.
Se alcuni sketchbooks sono dolci, semplici e fatti da "comuni mortali" altri sono vere e proprie opere d'arte di perfetti sconosciuti!
Qui una prima piccola carrellata...






C'erano librini con dentro regali per i lettori, biglietti segreti, messaggi, foto, pezzi mobili...


Questo era bellissimo, l'autrice era svedese, ed era tutto intarsiato e fitto di dettagli e particolari...












Questo eramo mitico! Un'Enciclopedia della cose Semplici... in 3D!!





Alice ha preso il suo sketchbook.
Qualcuno vuole farle compagnia nell'impresa? Dai che è divertente!
Vi basta andare qui.

E se cercate ispirazione, se avete il timor panico della pagina bianca, se non sapete che che parte iniziare...  potete farvi un giro qua.

Alice scarabocchiatrice

P.s. Comunque sarà deformazione culturale, ma i due librini che le hanno rubato il cuore erano entrambi di due italiane!
Ora vede prima se sono digitalizzati, e li linka... sennò ve li propina massacrandovi di foto (mhua hahaha!)

Wednesday, May 22, 2013

Teacher Apreciation Day

Due settimane fa era il Teacher Appreciation Day. Che poi è un'altra delle sottili differenze che ci sono tra fare la maestrina e la domatrice di leoni.
Il T.A.D. non se l'era mai ma proprio mai filato nessuno alla scuoletta, ed Alice manco sapeva che esistesse... fino ad oggi.
Oggi c'è stata la carrambata, la sorpresona: ieri viene mandata a tutte le maestrine una email che dichiara: vedete di arrivare in orario domani, dannate lavative, che c'è una colazione offerta dai genitori per voi in onore del T.A.D.
Bene. Alice, aspettandosi un bel vassoio di oscene donuts glassate di rosa e un tetrapac di succo d'arancia, esce dalla topaia senza grande aspettative ma anche senza fare colazione, cosa che tra l'altro demolisce esponenzialmente il sui skills sociali e la trasforma in un troll arruffato.
Arriva e invece dei ciambellini geneticamente modificati e del succo d'arancia di plastica si trova catapultata dentro il Grande Gatsby.
Perchè va detto che i genitori di Tribeca se fanno qualcosa la fanno in grande.

C'erano i fiori sul tavolo come ai matrimoni dei nobili...
E i camerieri! E il cibo caldo!
C'era un bacon che era la fine del mondo, dei pancakes da urlo,
una damigiana di caffè BUONO, la spremuta d'arancia
(mica il succo dei pezzenti eh!)... 
... E gli scones più buoni abbia mai avuto!



E lui, poi l'elemento più surreale di tutti.

Un tipo  che suonava la viola, di sottofondo.
(Troppo gnocco tra l'altro!)

E per ogni maestrina un pacchetto regalo accanto al piatto (e chi sarà stata l'impaziente che ha ceduto per prima ed ha aperto il suo pacchetto?)

Dentro c'era questo:
Il cartoncino che lo accompagnava dichiarava: "During the course of a busy day, everyone could use an occasional reminder of the power of hope, love and dreams. Your sterling-silver bracelet is just such a reminder".

(Spoiler alert per i genitori della scuoletta:  gente, grazie nè... comunque ci son giorni che non basta un braccialetto, ci vorrebbe un'intera vagonata di prozac... o almeno una pinta di birra!)

Per un'ora le maestrine se la sono godura e si son sentite delle gran signore... poi sono arrivate le nove, assieme ad un'orda di nani, e sono tornate a rotolarsi per terra e pacioccare tra pennelli, creta e bolle di sapone.
Che ok, non è esattamente come fare le gran signore, ma non è nemmeno come zappare in miniera, no?

Alice maestrinatrice

Saturday, May 18, 2013

Annunciazio'! Annunciazio'!!

Alice negli ultimi mesi si chiedeva come-se-perchè-quando scrivere 'sto post.

Pensava di farlo in pompa magna, magari con un post strappalacrime, una roba che manco Oliver Twist... Oppure chissà, una cosina ironica e spiritosa, per buttarla sul ridere e finire a tarallucci e vino.

Perchè insomma, in qualche modo pure questa stramba famiglia virtuale bisognerà ben metterla al corrente, no?! Alice sta qui a raccontarvi insulsi dettagli esistenziali, dal basilico ai deliri del Grinta... Vorremo mica che si tenga per sè una roba del genere?!
E quindi, dopo aver dato la notiziona di persona in Italì a febbraio, dopo aver aspettato scaramanticamente un po' di mesetti per esser sicuri che sì, che chissà, che forse... Bon.
A questo punto fa Outing ed esce dal Closet, che nelle tenebre degli sgabuzzini lei si inquieta.

E no, non è incinta, quindi mettete via i pendolini e soprattutto i racconti di parti atroci, di travagli durati ore e di cesarei in cui il nano spunta fuori come un Alien gridando: "La piantiamo di fare casino?!"

Però.

Però c'è che comunque, in un modo un po' bizzarro e tortuoso, con un sacco di SE e di MA lei e il Grinta un po' in attesa lo sono.

Di adottare.
Un nano.
Proprio un nano.
Uno di quelli veri, che piange, e ci ha il raffreddore, e esce la sera per andare in discoteca, e sbava, e rigurgita e si sveglia la notte e si sbuccia i ginocchi (non sempre in codesto ordine... dipende dall'età anagrafica).

I dettagli li lasciamo vaghi, e magari  li teniamo per uno special a seguire perchè ci sono un sacco di aneddoti divertenti e tragicomici, ma in breve ecco il retroscena:

Saggia Madre Natura decreta, comprensibilmente,  che Alice e il Grinta è bene che non si riproducano e restino copie uniche e irripetibili, come la Gioconda e il David.
Il perchè è ignoto ad Alice, al Grinta, al mondo scientifico ed al limitato umano sapere.
L'udienza è tolta, la messa è finita andate in pace.

Epperò Marcia  (Sì, si chiamava Marcia. E qui Alice si interrompe per una breve pubblicità progresso e vi dà un consiglio preziosissimo: prima di decidere il nome della vostra prole googlate, gente. Googlelate) Marcia la Social Worker miope e svampita visiona tutti i papiri, fa le interviste, stila le pergamente, visita la topaia e rivolta Alice e il Grinta come due calzini e dichiara che sì, che in fondo, nonnostante le tare mentali e gli altissimi livelli di irresponsabilità, magari un nano 'sti due potrebbero pure avercelo.
Purchè non lo trattino come il basilico.

E quindi loro aspettano.
Aspettano ufficialmente dal 13 maggio.


Aspettano ma lo dicono piano, perchè sanno che ci sono alte probabilità che il tutto svanisca come una bolla di sapone.
Perchè hanno un anno di tempo. Perchè è un'adozione nazionale, una Open Adoption, ed occorre essere legalmente negli Stati Uniti per tutto il tempo delle pratiche, e loro chissà se saranno ancora in Ammeriga?  Magari il Grinta trova lavoro a Sidney e invece che un nano capace che si prendano un koala, per dire.
Aspettano ma lo dicono piano perchè stanno giocando contro il tempo e contro le statistiche, e sanno che alla fine del viaggio potrebbe non esserci nessun nano, solo tanta stanchezza e tante briciole da raccogliere per fare palline di mollica.
E da altamente irresponsabili quali sono hanno deciso che va bene uguale.
Che anche solo avere la possibilità di iniziarlo, questo viaggio, è una botta di culo pazzesca.

Quindi siam qui, con tra le mani un biglietto della lotteria stropicciato, che un po' sghignazziamo e facciamo i cretini, un po' ci speriamo dannatamente, un po' siamo terrorizzati da matti.
Aspettiamo sapendo che le possibilità non sono a favore. Aspettiamo e lo diciamo piano, perchè se così non sarà raccoglieremo le briciole e andremo a cercare nuove bolle di sapone.
E vogliamo che chi ci è vicino lo sappia.  Qui si aspetta. Ma piano.

E qui diciamo grazie.
Grazie a questo posto e voi, famigghia virtuale.
Grazie perchè questo viaggio non sarebbe mai iniziato se Lei non ci avesse regalato la mappa e mostrato la strada, condividendo a piene mani le salite e le risalite (E se volete saperne di più partite dall'inizio e leggete lì!).

... E grazie perchè  non avremmo mai fatto il primo passo e saremmo ancora lì sulla riva ad aspettare se non fosse stato per Lei, che ci ha presi per il bavero, dato i remi in mano, spronato, consolato, incoraggiato ... e che continua a tenerci per mano.
Quindi qui si aspetta.
Ma piano, eh.



Alice annunciatrice

P.s. Domande? Curiosità? Anatemi? Macume propiziatorie? Venghino signori venghino, nei commenti o via email!

P.p.s. Ah! Nani extra da dare in regalo?No?
... Sai mai...

La Facce del Caso

Dicono che prima di imparare a tracciare lettere e simboli veri e propri e sottomettere la penna e l'inchiostro al volere della mano, occorra scarabocchiare una lunghezza pari ad almeno 1 miglio.

Quindi una delle cose con non manca mai nella scuoletta sono posti dove scarabocchiare. Ci sono quaderni e fogli e blocknotes ovunque, in ogni area della classe, il che rende alle volte impossibile, a fine della giornata, capire chi sia l'autore di cosa. Spesso o si ha la fortuna di immortalare il nano intento a trafficare sul foglio, o il foglio resta lì, anonimo, privo di padrone.
Spesso poi gli autori decidono di collaborare, e le opere si stratificano sullo stesso foglio creando intricate ere grafologiche.

In genere, a fine della giornata, Alice passa per le varie aree a raccogliere il bottino: diciamo che un 60% dei disegni finisce subito e impietosamente nel cestino dell'immondizia perchè non ha la più pallida idea di chi e quando l'abbia fatto. Un 30% viene salvato perchè o si ricorda l'autore all'opera, o è riuscita a scrivere prima su un lato del foglio il nome dell'artista.
E poi c'è un 10% che viene conservato per la comunità, perchè bizzarro o stimolante, e viene messo in un rilegatore ad anelli di Opere Anonime, lasciato come ispirazione per i nani nella zona delle matite e dei pennarelli.
In quel 10% di Opere Anonime ci sono i misteriosi ritratti che sono comparsi nel corso dei mesi e che Alice non ha proprio avuto la forza e il coraggio di cestinare.

Sono chiaramente fortuiti, è un po' come guardare le nuvole e vederci canguri e teste di drago... ma il risultato è impressionante!

Sono tutte opere anonime (a nulla sono valsi i tentativi di Alice di perseguitare i nani chiedendo: l'hai fatto tu? Ti ricordi? Sei tu che hai usato questi colori? Niente. 'Sti nani omertosi rifiutano di collaborare).
I finalisti sono tre:

STUPORE

SGHIGNAZZO:

CONFUSIONE:


Mettete qui sotto il preferito... e che vinca il migliore!

Alice premiatrice

Friday, May 17, 2013

Muri

Dicono che alle volte i muri hanno orecchie...
Spesso non solo quelle!





Le foto sono tutte dalle parti del Lower East Side

Alice chiacchieratrice (perchè le piace parlare ai muri)


Thursday, May 16, 2013

Un caso di nano pidocchiesco è stato registrato nella scuoletta.
La capa non ha perso tempo,  ha immediatamente premuto il bottone rosso delle emergenze cataclismiche ed ha convocato un'esperta.
L'intera scuola, maestre comprese, è stata passata sotto le sapienti mani della Donna dei Pidocchi, che Alice ha soprannominato Donna Robcop perchè oltre a guanti, camice e bastoncini usa e getta per grattare le capocce  indossava questi cosi qui:



Super-occhiali con super-lenti e raggi bionici per scovare pure le uova di un pidocchio nano.
La donnona faceva un po' impressione, in compenso aveva una voce dolcissima e soprattutto toccava i capelli per 5 minuti... Alice, un po' la stanchezza un po' che ha delle regressioni improvvise, quasi si addormenta ciucciandosi il pollice mentre la tipa le fa il controllo.

Quato per dire che oggi come non mai Alice è Pidocchio Free!!
Approfittatene ora per invitarla a casa vostra!

Alice spidocchiatrice

Tuesday, May 14, 2013

Thursday, May 9, 2013

il risultato dei Barbari Cromatici!


Si era partiti bene, pieni di buone intenzioni. Alice era andata alla casa bellissima e bianchissima e vuotissima a preparare per poi scoprire, una volta portati lì gli 11 nani, che il muro era quello sbagliato, perchè all'ultimo l'architetto aveva cambiato i piani... tutto ma
 non quel muro per carità!


Quindi si dirottano i nani, ma il cambio è decisamente in meglio: se prima era un muro, adesso è una stanza.
Intera.
Con finestre, pavimenti, armadi a muro... e persino un paio di walking closet.
I nani hanno a disposizione pennelli, rulli, spugne... e naturalmente mani nanesche!


Alice l'ha detto, vero, che anche il pavimento poteva esser pitturato?



Si sono susseguiti 45 minuti di surreale silenzio, in cui ogni tanto un nano rideva, un altro canticchiava, un altro ancora chiamava a raccolta un gruppetto di soci per ribaltare colore in qualche specifico angolo... ma nel complesso il silenzio e la concentrazione erano quasi mistici!



Poi (e qui dovrete fare a meno delle foto, perchè sono tutti primi piani e non si possono proprio mettere) hanno deciso di dare un tocco di colore l'uno all'altro, e c'è stato chi ha pensato di utilizzare il rullo come pettine gigante addosso all'amico, chi ha tuffato le braccia e la pancia in un'intera bacinella di blu, chi spremeva tubetti di colore sulle mani e la testa del vicino (perchè dai, cosa c'è di meglio che pitturarsi assieme?), chi aveva la faccia che sembrava un travestimento mimetico per una scatola di M&Ms...
E i due nani più scalmanati? Loro non avevano un solo capello fuori posto, puliti come quando erano entrati. Avevano passato tutto il tempo a lavorare senza sosta nel metro di muro che avevano davanti, incuranti di quel che succedeva attorno, mischiando colori e tracciando ghirigori acrobatici... Silenziosi e concentrati come non mai, si sono poi disperati quando è stato il momento di andarsene.

E a questo punto facciamo partire un grande applauso alle due mamme presenti, che hanno mantenuto la calma e il sangue freddo e davanti ai nani divenuti dei blob colorati e zuppi, davanti al pavimento diventato ormai un tooboga appiccicoso su cui i nani più che camminare slittavano, pattinavano e volavano come birilli rotolandosi nel colore, davanti ai capelli bagnati e ai vestiti appiccicosi... loro hanno sospirato e continuato a fare foto mentre Alice rassicurava "E' tutto atossico, è tutto lavabile, giuro, se non viene via ve li lavo io, stasera! Dai che avrete la vasca multicolore!"

Questo il risultato finale, con un pezzo del muro prima e dopo... E Alice vi giura che è davvero bellissimo!



Ma ci son due cose che ha adorato ancora di più:
Per intanto un gruppetto di nani che si è sbizzarrito dentro lo sgabuzzino creando una sorta di stanza blu elettrico, abitata da nani blu elettrici con capelli blu elettrici e vestiti blu elettrici e pavimento blu elettrico e insomma avete capito,  sembravo i Blue Men Group in vacanza:


E poi la creazione di Ciccio Pasticcio, che zitto zitto si è impossessato di una bacinella di blu, di un rullo, di santa pazienza e, aiutato da fidi compagni di tinteggiatura, si è dipinto un bellissimo cielo d'estate alla finestra, alla faccia della facciata di mattoni che c'è dall'altra parte!



Riflessioni sparse:
E' stato pauroso, elettrizzante, esaltante e bellissimo!
E' stata  la prima volta che ha visto cosa succede quando si lascia un GRUPPO di nani liberi di colorare TUTTO, senza limiti, senza condizioni, senza limitazioni...  ed è stata una grandissima lezione. Per Alice.
La più grande paura di Alice, a pensarci adesso, era in realtà la più stupida:
La casa non ha porte, e temeva di dover passare il tempo a rincorrere nani zuppi di colore in giro per l'appartamento vuoto e immacolato, con il rischio di seri incidenti cromatici su muri e pavimenti...
Nessuno ha mai lasciato la stanza.
Ed in effetti, in una casa completamente vuota, con una stanza piena di colore... dove altro pensava che andassero mai?!?

Gli unici incidenti sono stati causati da fiumi di colore negli occhi. I nani accecati si sfregavano gli occhi con mani grondanti pittura rendendo il tutto un gran casino.
Il lato positivo è che volevano così tanto continuare a dipingere che dopo 30 secondi che Alice li ficcava sotto l'acqua, una volta riacquistata la visibilità, non perdevano tempo i quisquille e tornavano di gran carriera a lanciarsi nel colore!

Alice ha mandato mille lettere ai genitori, sia prima, chiedendo di scegliere dei vestiti comodi e di poco conto, sia dopo, scusandosi per aver mandato a casa nani multicolori, he sembravano un gruppo di Punk danesi. Le mamme hanno risposto dicendo: "Non importa. Non fanno che parlarne con un sorriso a 360 denti, quindi ne è valsa la pena". Licenziamento scampato anche sta volta.

Ora Alice sogna di avere una ristrutturazione ogni anno.

Alice coloratrice.

P.s. Le foto scompariranno dopo il weekend, ci tardi arriva male alloggia gne gne gneee!

Wednesday, May 8, 2013

Ristrutturazioni = una benedizione dal cielo!

Alla fine del parent work shop, in cui i genitori hanno visto i loro nani spalamrsi di pittura e lanciare tempera come sapienti Pollock, una madre avvicina Alice con una proposta imperdibile e indecente:

"Sto ristrutturando la casa dove ci trasferiremo, ci sono un sacco di muri che devono venire giù. Tutti. Se vuoi, se pensi sia pertinente con quello che state facendo nell'atelier, puoi portare i bambini a casa mia. Possono dipingere quanto vogliono, con quel che gli pare. Tanto poi verrà tutto distrutto"
"..."
"Che ne dici?"
"Aspetta. Cioè tu mi stai dicendo che posso portare un'orda di duenni a casa tua, nella tua bella casa di Tribeca, armati di tempera, pennelli, spugne e rulli... Sei sicura? Hai visto quel che succede in classe?"
"Certo! Ma io sto ristrutturando TUTTA la casa. I pavimenti verranno via, i muri cadranno, la cucina verrà stradicata... possono dipingere pure le porte, perchè cambierò anche quelle!"
 
Oggi i Barbari Cromatici attaccheranno.
Alice non sta nella pelle.
Preparatevi alle foto della battaglia, perchè al diavolo la privacy, il mondo l'ha ddà vedè!


Alice sghignazzatrice

Sunday, May 5, 2013

Basiliferus

Alice, mostrando fierisisma (via skype) il suo basilico:
"E poi guarda qui! E' diventato potentisismo, altissimo, quasi un rampicante...  prima era così:



... Ora è così:"




"... E mi ha fatto pure dei fiorellini tenerini tutti bianchi... non è strepitoso?!"


"Quest'estate pesto per tutti! Ahahaha!" e Alice parte sculettando una macarena davanti al suo Superbasilico.

Amici Italici dall'altro lato: "... Ehm... ma lo sai, vero, che quando fa i fiori il basilico non è più buono?"

"..."

Ditele che no, che non è vero.
Per una cacchio di volta che non uccide una pianta quella la tradisce così, diventando incommestibile?!?
Ingrata.


D'ora in poi Alice la innaffierà con l'aceto, la soda caustica e l'olio delle sardine.

Alice sterminatrice.

P.s. No, davvero, che ne fa ora di 'sto Basilico rampicante?!? Se strappa via i fiori migliora la situazione?
Botanici? venite a rapporto, please!




Friday, May 3, 2013

specializing. This is the secret!

Niù Iorche è una città in cui il livello di specializzazione dei negozi e delle professioni raggiunge il ridicolo.
Tipo che si possono trovare negozi in cui si trova UN solo prodotto, ma quel prodotto viene offerto in tutte le salse e millemila varianti possibili, rosso, al pandiznzero, cromato, autografato, alla francese...

C'era una negozio in cui servivano SOLO tiramisù.
Un'altro in cui si trova solo budino di riso, ma in millemila gusti.
Un'altro ancora dove servono SOLO mac 'n'cheese
C'è il meraviglioso negozio dei timbrini che Alice adora, un microcorridoio in cui un enorme irlandese con in testa una coppola ti crea il tuo timbro su misura, partendo da un disegno, uno foto, uo schizzo...
C'è il negozio di SOLI cioccolatini firmati e artistici
C'è il negozio che fa SOLO ritratti di animali,
C'è il negozio che vende SOLO clavette da giocoliere
C'è il negozio dove si vende SOLO roba a base di burro di arachidi...

... E poi c'è lui:
La Mecca della Maionese:




Grande quanto uno sgabuzzino.
Cosa vende?
Maionese.
E poi?
Ah, certo! Maionese!

Come faccia a campare Alice non se lo spiega, eppure...

Alice interrogatrice

Thursday, May 2, 2013