Sunday, December 30, 2012

NOW is Christmas!

Nella topaia fa freschino, che qui si continua ad avere un po' di problemi con il riscaldamento, e mentre in cucina c'è il micro-clima della Jamaica, in camera da letto si potrebbe costruire un igloo attorno al letto... Ma non è di questo che tratta il post.

Il Grinta è sceso di buon mattino a comperare il pane, che la colazione a casa durante le vacanze richiede pane burro e marmellata sennò Alice non ficca manco un mignolo fuori da sotto il piumino, perchè fa un freddo becco e o le sventagliate davanti qualcosa di buono da mangiare o lei resta abbozzolata fino all'ora di pranzo... Ma non è di questo che tratta il post.

Dicvamo che il Grinta è sceso a comprare il pane... ed è tornato con lo Spirito del Natale.

O voi fedeli lettori!
Gioite, alzate le braccia al cielo e commuovetevi con noi!
Natale è giunto anche nella Topaia, seppur di seconda mano e con un vergognoso ritardo!
Il Grinta ha recuperato il rigoglioso abete già abbandonato in mezzo alla strada... ed è stato battezzato Pipino.
Capace che riescono a decorarlo prima del 2013, ne'!

L'unica nota negativa?
Il Grinta che si infila gli aghi di Pipino nel naso e sniffa come un cane da tartufo dichiarando: "Sto controllando che profumi di Pipino... e non di pipì... canino".
Scondo le ricerche condotte da Alice, pure ci avesse urinato spora un cane l'ammoniaca evapora, l'aroma silvestre resta.
Amen.



Alice Pinizzatrice

Saturday, December 29, 2012

quando l'italiano ti abbandona

"E che mi sento un po' come, come, come sulle cascate volanti..."
"Eh?"
"Montagne russe. Volevo dire montagne russe"

Alice deliratrice

Wednesday, December 26, 2012

Pelosi

Parliamo dei Pelosi.
La topaia ospita al momento
 Alice,
la solita Bestia
... e due mini-bestie.

 
Una delle mini bestie è Lei.


Lei è una vecchia conoscenza, la Vecchia Marchesa, L'incubo dell'Ortodonzia.


Ha un prognatismo potente, eppure un'aria aristocratica e i modi raffinati.
Lei è appunto una Vecchia Marchesa di 17 anni, ancora ben in forze, un po' ciecata, amante dei pisolini e dei grattini dietro le orecchie.

Poi c'è L'Altra.
L'altra è una piccola vandala indemoniata, una mina vagante.
L'Altra è un cosino piccolo, di tre anni, rumoroso, spaccamarroni, mentalmente instabile.
Per strada abbaia a tutto, tenta di avventarsi su pacifici e ignari passanti, e tira fino a strozzarsi. In casa abbaia alle ombre, ulula al minimo suono, devasta l'immondizia, sale sui tavoli furtiva non appena gli umanoidi si distraggono... e soprattutto è gelosa, possessiva e violenta.
Ha scatti imprevedibili di ira e di follia, è un'Otella a quattrozampe,  che senza preavviso si avventa sulla Vecchia Marchesa come una furia, e tocca staccarle a forza, dividerle, isolarle, chiudere le porte e disinfettare tagli e graffi.
La Vecchia Marchesa d'altro canto non si lascia intimidire e sfodera una grinta insospettabile, quindi occorrono due persone per sedare le risse che esplodono nella topaia.
 Alice e Il Grinta hanno imposto un regime di terrore grazie alla loro arma segreta, un nebulizzatore rosso fuoco con cui spruzzano acqua fredda sul muso della vandala per calmarne i bollenti spiriti... talvolta basta puntarglielo addosso per rimetterla in riga...

Tuttavia per buona parte del giorno Alice e il Grinta si auto-segregano in camera da letto (perchè è ormai chiaro che i raptus di follia della Vandala avvengono solo in presenza di umoanoidi), lasciando i pelosi a scorrazzare per la cucina, per timore di atti di violenza.
Alice odierebbe pure Vandala, ma Vandala ha una  dannatissima arma segreta.
Che è così:




Sembra un Goblin buffo, e quando non è in preda a uno sei suoi raptus è il ratto più coccoloso del mondo, dannazione!

(Qui è nella versione Natalizia, quando il Grinta ha pensato bene di metterle un campanellino.
Che ha fatto impazzire tutti, tranne Vandala).



Alice dogistteratrice

Tuesday, December 25, 2012

Ritorno alla topaia

Alice è nuovamente nella topaia!
Questo Natale è stato senza regali, ma a guardare bene invece di doni ne ha avuti un bel po':

1) Il ricongiungimento con il Grinta dopo 5 giorni trascorsi a dormire ai due capi della città. E scusate se è poco!
2) Una telefonata in vivavoce con il pater, la nonna dei monti e il vario parentado alpino.
3) Un tour de force via skype alla lunga tavolata materna, con il computer e il pandoro che passavano di mano in mano, e ad Alice girava quasi la testa, e intanto scorrevano a intermittenza le facce della nonna, della mater, della sorella con la panzona, del fratello nano-gigante etc etc...
4) una chiacchierata virtuale con un manipolo di belle fanciulline pure loro sparpagliate a quattro angoli dell'ammeriga.
5) un pranzetto leggerino leggerino con tre buoni amici (questa volta il numero di esuli che non sono riusciti a tornare agli ovili era bassino, quindi la tavolata era piccina):
- peperoni alle acciughe, 
- tortellini in brodo (brodo fatto con le interiora di quel povero tacchino che venne violato per il Thanksgiving. Ora finalmente sono finiti TUTTI i resti!),
- ceci tostati e olive turche (doni di Serazad)
- mozzarella (costata più o meno quanto un etto di zirconio, e dalla consistenza del polistirolo),
- polletto con patate...
e tiramisù.
(Eh, lo so, non ci dormivate la notte al pensiero di "ma che cosa diamine avrà mangiato Alice per natale?!?" La risposta è: Grassi. Grassi di ogni tipo, forma e dimensione).

Ora è qui che si gode il Grinta pisoloso, i bellissimi tulipani gialli e rossi che si stanno schiudendo sulla tavola, dono della danese, e i due pelosi.
(I due pelosi meritano un post a parte, perchè sono godimento e sofferenza!).

E voi?!?

Alice Natalizzatrice

Monday, December 24, 2012

Dalla reggia alla topaia

Il soggiorno di Alice nella reggia a TriBeCa è quasi scaduto.
Tra 3 ore porterà a passeggio l'Orso Arancione per l'ultima volta, poi si caricherà  di vestiti, cibo, scartoffie, padellame e robe insulse e si trascinerà come uno sherpa in metropolitana.

Un paio di osservazioni dopo il suo soggiorno a TriBeCa:

La sera verso mezzanotte, quando il quartiere si svuota di gente e restano solo i marciapiedi sconnessi, i muri con i graffiti, i tombini che fumano e i vicoli bui, sembra di tornare indietro di 50 anni. Ed è bello, ma anche terribilmente triste e un po' pauroso. Alice era alquanto contenta di passeggiare con un grosso orso, piuttosto che con un bassotto isterico.

La reggia è avvolta nelle tenebre tutto il giorno.
Ha tantissime finestre, ma danno su un vicolo buio, e di fronte, a due metri di distanza ci sono le finestre dei vicini. Quindi nella reggia c'è tanto spazio, ma Alice avrebbe ucciso per uno dei suoi risvegli nella topaia, con il letto inondato di sole e i passerotti sul mancorrente della scala anti-incendio (mo' sembra che Alice viva nella Terra di Mezzo in una tana per Hobbit).

A fare i fidanzatini separati Alice e il Grinta si rompono le scatole. Che non è divertente uguale stuzzicarsi via skype.

La lavatrice in casa è una figata pazzesca. Alice se ne era quasi dimenticata!

I proprietari della reggia sono ebrei, quindi niente albero. E Alice e il Grinta non hanno fatto in tempo a fare un albero di Natale nella Topaia. E Natale senza un albero non arriva. E' strano però come questa volta Alice non abbia nemmeno molti desiderata... anzi, ora che ci pensa crede sia la prima volta che non ha ammorbato voi lettori del blog con la sua lista dei desideri!
Tranquilli, non stracciatevi le vesti, che rimedierà per il suo compleanno!

Uh!  Dall'altro lato dell'Oceano siete probabilmente già tutti intuppati dal cenone... Vedete di mangiare una fettina di pandoro anche per lei, ve'!

Alice auguratrice

Saturday, December 22, 2012

Separazioni

Eh, ragazzi, che dire, doveva capitare! 
Alice e il Grinta vivono separati.
Da mercoledì.

La disgiunzione della coppia è dovuta principalmente a incompatibilità canine.
E al fatto che entrambi tendono a dire sìsìsìcertocerto, ed hanno preso impegni senza guardare per benino il calendario.
Quindi ora Alice vive a TriBeCa, con l'Orso Arancione, nella casa bellissima, mentre il Grinta è migrato a Broccolino ed ha portato due micro cani nella topaia, dove saranno ospiti fino al 26 dicembre.
Ad Alice è ancora andata bene, perchè l'Orso Arancione è grosso, placido e pisoloso, non abbaia, non sporca, va in letargo tra una passeggiata e l'altra e quando è ora di scendere la mattina la sveglia con discrezione,  senza nemmeno abbaiare ma più che altro sospirando sonoramente, sbuffando e mugugnando un po'.
I micro cani no.
Uno dei micro cani è pieno di energia, abbaia costantemente e il primo giorno che il Grinta li ha portati a casa a vomitato ovunque, sul letto, per terra, sul divano... è stato una sorta di battesimo della bile.
La notte saltano sul letto, di giorno alle volte litigano tra loro.

Alice e il Grinta si sentono la sera via skype, e si incontrano per romantici pranzetti. Entrambi hanno peli sui vestiti.
E dopo 7 anni di convivenza fanno i fidanzatini a distanza.

Alice resterà con il Cane Orso fino alle 22.00 del 24 sera. Poi prenderà una metropolitana (probabilmente nel vagone ci saranno lei, un paio di vagabondi e qualche ebreo ortodosso) e raggiungerà il Grinta e i micro cani.
Al pranzo di Natale saranno solo loro due balenghi e i due pelosi, ma di sicuro non mancherà il Pandoro!

Alice separatrice

Friday, December 21, 2012

Penna Bianca

Nella classe dei trenni c'è un nano buffo, parla poco, ha una vicina un po' nasale ed ha una macchia di capelli bianchi su un lato del capino scuro. Sembra che una grande piuma d'oca gli sia volata in testa ed abbia deciso di restare lì. Lo chiameremo Penna Bianca.
Ieri una nana della classe dei grandi mooolto socievole lo ha visto per la prima volta, gli si è avvicinata e poi entusiasta ha dichiarato:
"Guarda! Hai un bottone sulla testa! Chissà a cosa serve?" Ha messo due ditina sulla piuma bianca di Penna Bianca scandendo "Click!". Piuma Bianca ha lanciato un gridolino tra l'imbarazzato e il contento ed è scappato via.
La nana grandel' ha guardato scomparire sotto il loft, poco distante poi si è girata verso la sua maestra esclamando: "Hai visto? E' il bottone che lo fa correre veloce!".





 

Tuesday, December 18, 2012

misure di sicurezza

Dopo la sparatoria nella scuola in Connecticut alcune madri della scuoletta hanno inviato email chiedendo quale fosse, nella scuoletta Reggyo, la procedura per far fronte a casi del genere.
Perchè sì, in Ammerica c'è un protocollo che prevede l'eventualità che un folle entri in una scuola armato e pronto a giocare al tiro al bersaglio.
In genere le indicazioni sono semplici: blindarsi in classe, mettere i nani lontano dalle finestre e sotto i banchi e tentare di tenerli buoni e calmi per il tempo necessario.

Ora. la scuoletta ha uno spazio bellissimo. Bellissimo perchè originale e unico, diverso dalla maggior parte delle altre scuole.

La scuoletta è un loft. Cioè un posto senza muri. E soprattutto senza porte.  Dove diamine volete che si barrichi Alice con i suoi nani?!
Nella scuoletta tu entri dalla porta principale e praticamente prima eri per strada ed ora sei dentro la prima classe, cioè quella dei nani di Alice. L'unica divisione è un cancelletto basso, come misura di sicurezza per i nani (che sennò Alice volta la testa e se li ritrova fuori a far lo struscio per Broadway)... poi continui a camminare, ad un certo punto attraversi una linea immaginaria... e sei dentro un'altra classe. Non c'è manco una vetrata, una tenda, un separè di carta di riso.
Manco i bagni dei nani hanno chiusura di sorta.
Gli unici spazi con le porte sono i due microbagni per gli adulti, dove con tutta la buona volontà è impossibile pensare di stipare un'intera classe.

I banchi. La scuoletta non ha banchi. Abbiamo aree, ed in alcune talvolta ci sono dei tavoli (ma mica è detto), tipo che al momento nella classe di Alice ci sono 2 tavoli. E allora anche lì, come facciamo a far stare 15 nani sotto due tavolini? (tra l'altro a misura di nano, quindi davvero minuscoli).

Alice ha quindi capito che il piano è semplice:
Se davvero un folle armato riesce ad entrare nella scuola lei si limiterà a sorridere, rassicurare i nani mentendo spudoratamente e augurarsi in silenzio che il tutto finisca in fretta e velocemente.
Magari ha pure il tempo di abbracciarsi i nani preferiti e ringraziarli del tempo assieme. Ma per il resto c'è ben poco da fare.

Ah, no, aspetta! C'è pure quell'altra opzione che uno sparuto gruppo di deliratori ora sta suggerendo. Quella secondo la quale le scuole dovrebbero armarsi e avere un'arsenale di sicurezza. Perchè in effetti, niente è più furbo che tenere paccate di armi attorno a nani tra i 2 e i 4 anni!
Sono soggetti così ragionevoli, così poco curiosi, così lenti, letargici e prevedibili!!
Secondo questo gruppo di deliratori quindi il piano prevede che Alice, alla vista del folle armato, dovrebbe correre via dalla classe lasciando a sè stesso il branco di nani (scatenando il panico e e l'armageddon. Che già ora, in una giornata normale per lei andare al bagno è un dramma), andare a pigliare l'M16 e la fascetta da Rambo nello scomparto segreto, tornare e, grazie ad una innata e magica abilità, freddare il folle. E magari pure sconfiggere Voldemort. Applausi, titoli di coda, ringraziamenti.

Se lo chiedete a lei, Alice preferisce di gran lunga la prima opzione.
Quella dove magari muore, ma almeno non vive scambiando i filmz Silvester Stallone  per documentari educativi. Grazie.

 Alice pistolettatrice

Sunday, December 16, 2012

OOOMMMM....

Al ritorno dalla camminata serale l'Orso Arancione si dedica al suo benesse psicofisico e passa un'oretta ad allinearsi i chakra.

Perche' lui non si sdraia, lui fa yoga:


OOMMMMM....


Alice dogsitteratrice

Thursday, December 13, 2012

Akwardness 2.0

Arrivano per il parent workshop, sono i primi primissimi genitori, sono in anticipo.
Lei Alice la riconosce, perchè accompagna e viene a prendere la nana tutti i giorni, è la mamma di Ricciolo Folle, sa pure il nome. Accanto a lei c'è Lui, piccolo, basso e in effetti lei il papà di Ricciolo Folle se lo ricordava piccolo e basso. Chissà come si chiama? Boh! Non importa, Alice ce la può fare a gestire una conversazione con il papà senza nome di Ricciolo Folle!
Lei sorride, Lui si guarda attorno, è il suo primo parent workshop, alza le spalle e dice: "Non so bene cosa sono venuto a fare qui..."
Alice sorride: "Beh, per cominciare vi mostreremo un po' di video e foto di tua figlia in azione..."
"Interessante. Molto interessante. Visto che ho un figlio"
"Ah..."
"Eh..."
"Scusa... ma te chi sei esattamente?"
"Il padre del Piccolo Geometra"
"Appunto. Eccerto. IO invece sono una pirla"


Sempre la madre di Ricciolo Folle, donna potentemente in carne, sorride ad Alice e le dice: "Ricciolo Folle ancora non lo sa... ma sono incinta!"
"Congratulazioni! Evviva! A quando il lieto evento? Di quanto sei?"
"Sei mesi"
"Wow! Che bimbo discreto, non si vede nemmeno!"
"..."
"..."


No, non ce la può fare.

Alice seppellitrice

Monday, December 10, 2012

Il castello

Alice e il Grinta sono ufficialmente a TriBeCa.
Hanno lasciato la topaia, con Garibaldi la rana di guardia, e si sono trasferiti nel castello.
Il comitato di benvenuto che li ha ricevuti comprendeva una pergamena ufficiale affissa alla porta del castello:



E un orso arancione ad attenderli.



Le passeggiate notturne con l'orso sono interessanti!

La cucina del castello è un mondo di marmo bianco, luci e tecnologia che ha mandato il Grinta in visibilio... sta pensando di darsi ai ravioli.

Alice invece guarda con cupidigia i mille cesti pieni di lego di tutti i colori e le misure... pianifica di creare una piccola Torino con tanto di Mole.

Quindi entrambi son felici.

Nel frattempo Alice ha presentato un parent workshop mostrando i nani che si rotolano nell'argilla, e i nani che armeggiano con macchine fotografiche e videocamere, ha rivoltato la classe come un calzino, ha ricevuto il primo regalo di natale, ha perso parecchie ore di sonno e lavorato assai.

Datele ancora questa settimana, poi magari riesce ad uscire dal vortice e tornare ai bei vecchi ordinari livelli di follia!

Alice deliratrice

Wednesday, December 5, 2012

Natale da Cani

Questo sabato Alice il Grinta si trasferiscono.
A TriBeCa.
(applausi, grida di gioia e urla di invidia, grazie).

Nah, non hanno vinto la lotteria e no, Alice non ha ancora piazzato quel rene e le sue cornee semi-usate, nonnostante il duro lavoro del suo trafficante di organi di fiducia... e no, non si stanno infiltrando illegalmente nel loft di un riccone.
Una delle mamme dalla scuoletta, a cui Alice vuole molto bene e che vuole molto bene ad Alice, se ne va per 2 settimane, portandosi in vacanza il marito e i suoi tre nani, lasciandosi indietro un cane che sembra un orso bruno in una casa enorme a 4 isolati dal lavoro di Alice.
E qui Alice e il Grinta scendono in campo, in qualità di provetti dog-sitterari!
Fino al 25 dicembre saranno in compagnia di Foxy, il cagnone con la lingua blu che sembra uscito da un cartone animato giapponese.
Poi dal 25 al 28 dicembre dog-sittereranno altri due cani piccini, e quelli magari riusciranno a portarseli in trasferta nella topaia, però ancora non è sicuro.

Questo per dire che quello in arrivo è un Natale da Cani (ma niente affatto male!). E che tra i vari trasferimenti per prendersi cura dei pelosi Alice e il Grinta potrebbero non avere l'opportunità (e il movente) per fare un dei loro deliranti alberi di natale!
(Momento di cordoglio, lacrime e singhiozzi, grazie).
Se che a voi spingitori di blog questa funesta notizia spezzerà il cuoricino, ma per consolarvi potete sempre andare a rimirare gli obbrobri degli anni passati!

Alice natalizzatrice

Friday, November 30, 2012

Big Belly Botton. Stavolta pe' davero, 'ne.

Alice è nel bagno con 4 nani, di cui uno è Gremlin.
Gremlin è bellissimo, ha degli enormi occhioni blu, è minuto, ha una vocina acuta e buffa e fa un sacco di gridolini e risate folli. Gremlin è bellissimo e terribile. Lo spirito di un vichingo contestatario intrappolato nelle fattezze di un Furby  coccoloso. Per fortuna sua. Perchè se non fosse così coccoloso, e buffo, e bello qualcuno l'avrebbe già ucciso.
Ora il momento del bagno con Gremlin per Alice è come lo sbarco in Normandia. Tanto per capirci.
Assieme ad Alice e Gremlin c''è anche Puffetta, grandi occhi blu pure lei, da sempre una grande appassionata del bagno, spesso attaccata alle sottane di Alice.
Alice indossa una canotta e una maglietta con scollo a V, ma soprattutto, visto che è a corto di roba pulita e non ha fatto in tempo ad andare dall'afghano in lavanderia, indossa uno scomodissimo push up che le stritola i due limoncini che madre natura le ha fornito facendoli sembrare due cocomeri.

Sta lottando con Gremlin, attorcigliata in una bizzarra posizione, quando  Puffetta compare dal nulla e infila un ditino puntuto nella piega dei limoncini di Alice.
Alice è alquanto presa, quindi non ci fa molto caso e continua a ballare la Polka con Gremlin.
Puffetta resta lì, con un dito piazzato sopra lo sterno di Alice, tra i due limoncini, con aria concentrata. Poi alza lo sguardo, fissa Alice è le dice:
"You have a very big belly botton!"
(Hai un ombelico proprio grande!).

Alice ombelicatrice


Wednesday, November 28, 2012

Big Belly Botton (Il Grande Ombelico)

Alice è la professionista del cambio. Lei è SuperSpannolinz. Lei è quella che viene chiamata dalle colleghe quando c'è un pannolino atomico, quella talmente specializzata che se un nano deve andare in bagno anzichè urlare "Potty" urla "Alllicciaaa" e Alliccia plana a scortare il creatore di prodotto interno lordo al bagno. Perchè Alice ha un potentissimo istinto di autodistruzione, e anzichè cambiare  i nani sul fasciatoio, dove il nano di turno sta sdraiato spaparanzato, lei spannolina nei bagni naneschi, all'impiedi.
Perchè lei ama le Cirque du Soleil.
E i nani apprezzano.

In genere poi il bagno non è mai un momento intimo e privato ma piuttosto una festa del villaggio Valtur.
Le esperienze nel bagno prevedono una comitiva di circa 4 nani, (perchè se uno lancia l'urlo altri 2 o 3 si aggregano per il piacere della compagnia e il gusto dell'avventura) alle volte il gruppo si trasforma in un festino goliardico che allaga il pavimento, con nani che sguisciano e scivolano come saponette ubriache, altre volte degenera in faide omicide per il possesso delle mini-tazze del bagno (immaginate dei cessini a misura di puffo. Ecco, i bagni della scuoletta sono così), altre volte ancora Alice e i nani finiscono intrappolati un un bolo di carta igienica, oppure c'è il tiratore di sciaquone compulsivo che manda tutti quanti in bestia,  ed infine capita pure che qualche nano dentro la tazza ci finisca del tutto, facendo il fantomatico "tuffo con schizzo".
Quindi il bagno è un posto alquanto trafficato, un po' intenso, molto rumoroso, parecchio divertente in cui Alice fa un po' da vigile urbano, dress styler, lottatrice di sumo... e nel frattempo delira:
"Tira giù i pantaloni. Più giù. Più giù... più giiiuuuuu...."
"Tira su i pantaloni, Più su, Più su... anche da dietro... Più suuuuuu..."

"Aspetta, non puoi lanciare Gongolo giù dalla tazza, non ha ancora finito! Fermo... fermo... ma tu invece perchè sei nudo? Dove sono i vestiti? Fermo! Dove vai? Non ci lasciare! Torna indietro!"

"Tazmania, dove sei? Non ti vedo più, una nube di carta igienica ti ha inghiottita. Ecco, vedi Tazmania,  vedi questa quantità di carta igienica in cui ti stai rotolando? Questa è troppa. Questa è l'immagine che trovi sul vocabolario alla voce troppa. Troooppa! Ora esci da quel bozzolo bianco e mettiti le mutande asciutte, dai"

Nell'ultima settimana, da quando Gigi La Trottola ha inaugurato una nuova passione per il water, ha lanciato dentro le tazze di tutto:
Un pannolino nuovo
Una pietra
Un mattoncino rettangolare dei Lego Duplo
Un calzino (e l'altro Alice non l'ha trovato...  quindi un dubbio sorge spontaneo)
Un pezzo di creta da 250 grammi
Un taxi giallo
Un pezzo di mela
Sè stesso.

 Uh! Quante cose nei bagni naneschi! Talmente tante che a sto punto la storia del Big Belly Botton ve la racconta nel prossimo post!

Alice spannolinatrice
 

Tuesday, November 27, 2012

te lo dico con le mani!

Tra le varie cose per cui Alice si è esaltata alla conferenza di Atlanta c'è la ASL, l'American Sign Language.
Quando ancora all'università Alice aveva provato ad avvicinarsi alla LIS, la Lingua Italiana dei Segni, ma un po' per la sua pigrizia congenita, un po' per il suo basso Q.I., le era sembrata impossibile, intricata e troppo complessa.
Invece nell'ASL Alice trova che certi segni, quelli più semplici, siano tipici della parlata italica. Cioè che sua nonna quando le dice: "Vieni che da mangiare che è pronto", gesticolando spontaneamente... utilizza i segni esatti esatti della ASL!
(Ah, sì, ciascuna lingua ha il suo linguaggio dei segni, e no, non si possono mettere d'accordo ed averne uno universale per lo stesso motivo per cui noi udenti non possiamo metterci d'accordo ed utilizzarne una universale).

Ci sono millanta studi su quanto sia importante utilizzarla soprattutto con i bimbi piccini, su come stimoli il cervello, aiuti  la socializzazione, favorisca lo sviluppo della motricità fine etc etc... quindi Alice adesso nella sua classetta gesticola freneticamente come una folle.

E poi Alice adora la ASL anche perchè sembra una danza fatta con le mani, come quelle che faceva da piccina tra il cuscino e le lenzuola, quando non voleva addormentarsi ma non voleva nemmeno farsi beccare dall'adulto di turno.

Qui un assaggino canoro:


Alice Segnatrice

Saturday, November 24, 2012

Anatomia del tacchino

 

Sarà che Alice è stata vegetariana per 12 anni, sarà che comunque la pelle del tacchino ha un non so che di umano, sarà quel che sarà ma ad Alice la procedura di preparazione del tacchino fa un po' impresiùn.

Per intanto per quel gran vuoto lasciato dalle interiora, che lei pensava fosse proprio la zona di farcitura, e che invece resta lì così com è... è una sorta di moumento all'incompletezza (a parte un'arancia che il Grinta ha infilato lì non si sa bene se per ragioni culinarie o per spirito goliardico).

Poi perchè  più che di farcitura qui si parla di impianti sottocutanei di bacon d'anatra  e salsiccia di pollo (l'assenza dell'amatissimo porco al desco era dettata dalla complementare presenza di ebrei e mussulmani al desco medesimo). Che quindi il Grinta e il Brasiliano si son messi a giocare ai piccoli chirurghi, e il pollo sembrava posseduto da Alien:

Poi si vede che il Grinta temeva il tacchino avesse un'esperienza post mortem e quindi ha voluto annodarlo stretto, stretto sai mai che sfondi il vetro del forno a testate e prenda il volo















E comunque senza offesa per il tacchino, ma un bel pollo al forno è tutta un'altra storia...
soprattutto perchè non ti tocca magnartelo per 2 settimane consecutive!


Alice tacchinatrice

Grazie, o mitici smanettoni!

Grazie, o fedeli spingitori di blog!
Alice ha preso fedelmente nota di tutto. Ha smanettato un po', non è ovviamente riuscita a capire come ridurre la dimensione delle foto già inserite, ha cancellato un po' di foto che erano lì a prendere polvere e non comparivano sul blog ed ha anche  scoperto che se fa passeggiare le sue foto su picasa per un po' poi le diventan più piccine. Si squagliano  e si riducono come un ghiacciolo ad agosto.
Poi ha scoperto anche che su questo fantomatico Gugl più che le è sempre stato sui marroni  c'è dello spazio di memoria utilizzabile, e si è incasinata con quello, tentando di capire se c'è un modo per parcheggiare un po' di roba lì senza però renderla completamente pubblica e sbandierabile ai quattro venti.
Infine ha avuto un'illuminazione. Era in bagno, sulla tazza pensatrice è BOM! è stata colta da un'idea strepitosa.
Perchè limitarsi ad 1 Alice quando se ne possono avere 2?
Ora si è creata una doppia identità: per i post senza foto è sempre lei, Alice scribacchiatrice... ma quando il gioco si fa duro e le foto si iniziano a postare allora scende in campo SuperAlinipe, il suo alterego virtuale che, se le cose funzionano davvero come dovrebbero, le è appena arrivato in soccorso con un po' di giga da utilizzare (ed ora che ha scoperto che sì, pure in rete le misure contano, vedrà di fare attenzione ai formati!).
 Vi farà sapere... Ora datele un paio di minuti e arriva ad intasare l'etere con millanta foto di tacchini.

Alice fotografatrice
(Una e bina)


Friday, November 23, 2012

GURU CIBERNETICI, VENITE A MME!

O voi, spingitori di blog dotati della forza dello smanettamento!
Alice vi chiama e vi implora, che si trova davanti a una sfida impossibile!

Che qui c'è Blogger che le dice he non ha più spazio per mettere le foto.
Come che non ho più spazio? Ma non sta tutto in giro nell'etere? Da quando qui abbiamo problemi di dimensioni?!
Insomma, qui il Funesto Dio Blogger dichiara che siamo pieni, e che o Alice leva delle foto oppure non ne può più mettere.
Il che capirete bene è una perdita pazzesca per l'umanità, perchè ha tipo 37 foto del tacchino, il prima, il durante, il dopo... cose che il mondo deve vedere!!

Un aiutino?
Piccino picciò?

In cambio offre tacchino freddo a carrettate (che quel maledetto pennuto non lo finiremo mai prima di Natale)

Alice fotografatrice

Thursday, November 22, 2012

Tacchinamento

E' la giornata dei grazie.

Il Grinta e Alice volevano andare a vedere la parata di Macy's stamattina ma nonnostante il Grinta l'abbia presa a calci negli stinchi non ce l'ha fatta a svegliarla (Alice mica dorme, lei ha esperienze pre-morte dalle quali riemerge grazie all'aiuto di 3 sveglie).
Però in fondo, conoscendo i gusti nostalgici di Alice, non sarebbe mai potuta essere meglio di questa:
 


Ed ora Alice inforca gli occhiali da maestrina, si mette un pullover da intellettuale, e vi elargisce un po' di storia (insulsa), perchè ieri parlava con una delle colleghe, il cui marito ha origini Indiano-Ammerigane, ed dopo la chiacchierata è andata a farsi una cultura dal dottor Google, e a spulciare un paio di libri che aveva sottomano a casa (sì, colleziona pure libri di storia e di robe strane, sapevatelo).
E va detto che 'sta storia del ringraziamento la lascia un po' perplessa.
Cioè facciamo un salto indietro, è il 1661, e ci sono i padri pellegrini sulla loro barchetta che arrivano finalmente in vista della costa ammerigana. Alice se li immagina lerci e puzzosissimi, parecchio mal messi, verdi per il maldimare e gialli  per l'itterizia. Tra l'altro erano partiti con scorte bizzare, tipo che avevano 126 paia di scarpe, ma nessuno aveva pensato di portare un'aratro, un cavallo o che so, una canna da pesca. Insomma, non è che ci avessero esattamente un Q.I. eccezziunale.
Quindi i pellegrini sbarcano, fa un freddo becco, non hanno una mazza da mangiare e l'inverno è alle porte... che sfiga.
Poi però varda che botta di culo arrivano gli indiani e li aiutano a sopravvivere. Offrono cibo e soprattutto danno un paio di dritte agli omini pallidi spiegando cosa coltivare e cosa no, cosa cacciare e come, come costruire i villaggi, quali alberi abbattere etc etc... e in cambio gli omini pallidi starnutiscono in faccia agli indiani e appestano la popolazione autoctona con tutta una serie di nuove e originali malattie, decimandoli rapidamente.
Poi si dedicarono beati a depredare i villaggi, rubare dai granai degli indiani, razziare le tombe senza troppa gente a infastidirli.
Infine 3 anni dopo, un governatore decide di indire il giorno del ringraziamento "per ringraziare Dio e la sua Bontà". Dio, capito? E tanti saluti agli indiani. Cioè, non è che dopo quel primo anno, in cui li aiutarono a salvare la pellaccia e affrontare l'inverno, quell'anno in cui pranzarono tutti assieme per tre giorni, ballarono la giga, e raccontarono barzellette su Cristoforo Colombo i pellegrini decisero di invitare gli indiani di nuovo, eh, no no no. Mo' si ringrazian tra di loro.
Mah.

Uh, l'altra cosa che Alice ha scoperto è che i primi ad avere la grande idea scalpare il nemico non furono mica gli indiani ma gli olandesi! Per ogni indiano ucciso c'era un premio in denaro, e lo scalpo era la prova da portare per ritirare il pagamento.

Ed ora, dopo tutte queste allegre storie truculente, Alice è pronta per assistere il Grinta nel macabro rituale: L'infarcitura del tacchino.

Vi lascia con questa meraviglia di sottofondo però. Perchè non solo il tacchino ammergano, ma pure il pollo nostrano alle volte ha vita difficile.

Alice tacchinatrice

Tuesday, November 20, 2012

Al momento, nella classetta di Alice c'è un elevato tasso di casino, e un altissimo rischio di inzaccheramento (alcune maestrine passano di corsa, con le mani nei capelli, tentando di tenere lontane le mani nanesche):
Nell'atelier ci sono due tavoli ricoperti di creta (ricoperti, cioè ricoperti, mica con un po' di creta sopra, nonono), con a disposizione martelli, mattarelli, bastoncini, pietre, pettini, animali di plastica, spugne e spruzzini d'acqua (perchè non crediate, Alice ci prova ad impedire che i nani tirino secchiate d'acqua alla creta, ma mica l'è semplice!).
Ci si diverte assai, ma se ne esce grigi come i gargoyles di Notre Dame, zuppi di fanghiglia o tutti secchi e accartocciati, con striature di creta ormai solidificate in faccia e sui vestiti!

Nel tavolo sensoriale invece c'è la Cloud Dough. La Cloud Dough ricorda un po' la Moon Sand, ma ve la fate a casa da voi... in sostanza è farina bianca (tanta) e olio (poco)... in questo modo la farina non svolazza da tutte le parti, ma i nani possono comunque giocare con una sostanza fine fine e polverosa senza che Alice passi il tempo a dire: "Non si mangia! Togli di bocca! Non si mangia! Sputa! Ho detto sputa! Sputa maledettoooo" Etc etc...
L'unico particolare è che i nani con la Cloud Dough si fanno lo shampoo, se ne rovesciano secchiate in testa a turno sghignazzando sguaiati, la lanciano per terra, ci si buttano dentro di faccia e ne escono fuori che paiono tutti imbellettati e pallidi come alla corte del Re Sole.

Insomma, Alice va a lavorare vestita da battaglia, e torna a casa che sembra abbia imbiancato e spalato fango tutto il giorno.

Però ha da poco scoperto che se non ci sta attenta finisce che si mette pure nei guai.
Che ieri ha passato tutto il giorno, compreso i vari tragitti tra scuola, spesa e casa, con due manate taglia duenne sulle chiappe.  Mica bello! Due manine chiare e nitide, intarsiate in creta. Roba che manco se le avesse volute stampare sarebbero venute così bene.
Capace che se va da C.S.I. le tirano fuori pure le impronte digitali e riesce a risalire al nano responsabile.

Alice cretizzatrice





Saturday, November 17, 2012

Con la testa tra le nuvole...

Alice in genere va in vacanza in campeggio.
In tendine canadesi o igloo, in posti in mezzo al verde degli ulivi, o in prati da alpeggio, o in pinete a ridosso della spiaggia.
Quando visita grandi citta' va in piccoli lercisismi ostelli, con letti con le molle e riscaldamenti rotti.
Perche' l'importante e' il viaggio, mica dove si dorme, ed ha sempre considerato stupido spendere paccate di soldi in camere di albergo.
Quindi non ha grandi esperienze in alberghi, men che meno in camere di lusso.
Pero' e' abbastanza certa che non le capitera' mai piu' nella vita di dormire in un albergo come quello di Atl'n'a!

Al 40esimo piano, con vetrata panoramica:




Il che vuol dire che ha dormito sopra alle nuvole:




(A quanto pare all'80esimo piano c'e' un ristorante su piattaforma girevole, ma Alice non aveva altre scarpe che quelle da ginnastica, quindi non raggiungeva i paramatri di chic-itudine necessari per avere accesso alla mensa degli dei).

 Alice alberghizzatrice

P.s. Ma che vvo' ddi' equitable?!... Boh!)

Tuesday, November 13, 2012

Ti auguro le vertigini

Mia sorella oggi compie 19 anni (si, la Mater si e' presa una luuunga pausa riflessiva tra la prima e la seconda figliuola).
Mia sorella se proprio voleste fare i pistini la chiamereste sorellastra, perche' abbiamo paters diversi, ma sorellastra suona orribile e medioevale e vi conviene non farlo o vi rompo la faccia, quindi e' mia sorella. Punto.
Io e mia sorella, a parte l'amore (difficile) che ci lega, e che io ancora mi chiedo da dove diamine arrivi, non abbiamo nulla in comune. Niente niente niente.
Siamo il giorno e la notte, abbiamo vite diverse, vediamo il mondo con colori diversi, anzi, stiamo proprio su due pianeti differenti, distanti anni luce, ed ascoltare mia sorella per me e' sempre stato un po' come ascoltare un alieno e no, non e' solo una questione di eta' e di menate generazionali.
D'altro canto pero' (e non credo mia sorella lo sappia) la mia vita non sarebbe stata la stessa senza di lei. E anche se siamo come il giorno e la notte, e non ci lega nulla a parte questo amore (difficile), quel che sono lo devo anche a lei.

Mia sorella sta vivendo una cosa grande, molto grande.
Mia sorella diventa mamma, tra due mesi.
E allora, anche se non ci lega nulla a parte questo amore, che io ancora mi chiedo da dove diamine arrivi, io tra due mesi parto.

Il mio augurio e' che le scoppi il cuore come scoppio' a me, 19 anni fa, la prima volta che la vidi, la toccai e la annusai tra le lenzuola di quello stesso ospedale. Che venga travolta e paralizzata anche lei da un tir di amore incomprensibile e totale quando le planera' tra le braccia questo nano cosi' piccolo e gia' cosi' presente. E che anche lei si sorprenda e si chieda da dove diamine arrivi,  questo immenso amore.

Tutto qui.
Il resto poi verra'.

Alice sorellizzatrice


Monday, November 12, 2012

il coccodrillo bianco

Alice non lo sapeva, ma a quanto pare qualsiasi creatura vivente puo' nascere albina.
Compresi i coccodrilli.
All'acquario di Atl'n'a ce ne sono due, e si suppone che in liberta' non camperebbero piu' di una settimana, perche' spiccano come un fiocco di neve su una lavagna nera.
Quando sono immobili sembrano due statue di marmo, di quelle pacchiane che alle volte si vedono sulle colonne dei portoni delle ville.

Quando si muovono, invece, sembrano quasi umani, dotati di dita lunghe e sguardo ipnotico.
Alice ne e' rimasta folgorata, soprattutto da uno. Ed e' rimasta 20 minuti buoni a guardarselo.
Lui invece l'ha liquidata in 20 secondi netti.



Alice coccodrillizzatrice

Sunday, November 11, 2012

Ritorno da Maestrinopoli!


Alice e' viva. Applausi, please.

E' tornata ieri notte da Maestrinopoli, la conferenza delle maestrine. Un mondo popolato da migliaia di donne di tutti i colori e le eta' con un unico comun denominatore:  tutte use e abituate ad essere circondate da forme di vita al di sotto di un metro.

Ha il cervello che le esplode... le cose che non saltan fuori grazie alle neuroscienze, gente!
(Oh, alcune perle ve le elargira' presto, il tempo di recuperare i pezzi di cervello sparpagliati sul divano e poi si mette all'opera per diffondere la scienza!).

Ha passato il tempo tra il centro conferenze e la sala d'albergo, dove ha lavorato furiosamente agli ultimi ritocchi della presentazione...
ha condiviso il letto con Pacifica, non ha strangolato Viaggiatrice (che un po' come un marito esigente lamentava la scarsa presenza di Alice nella sua vita... incrementando i livelli di stress, lamentazione, pessimismo e fastidio),
ha mangiato messicano e chips per 5 giorni, e' quasi certa di avere ormai lo stomaco a forma di tacos,
ha dormito in un albergo superpazzesco, addormentandosi talmente in alto da risvegliarsi sopra le nubi, fatto il bagno in una piscina salata,
ha visto in tv il nuovo presidente rieletto senza capire MAi una mazza dei millemila numeri che comparivano in contemporanea sullo schermo (statistiche, percentuali, numeri interi, frazioni... %?! eeeh??), ha dormito pochissimo,
ha visto l'acquario con le balughe e le balene...
Ed ha presentato la sua impresentabile presentazione.

Ah! Per la presentazione Alice ha usato un trucco, ed ha deciso che funziona tantissimo e che va assolutamente condiviso.
Le istruzioni le trovate qui, duran 20 minuti e sono in inglese, guardatevelo quando avete un po' di tempo!

Se non capite lasciate un commento e Alice vi fa il riassunto nel prossimo post, ma la storia secondo lei vale la pena di essere sentita dalla tipa.

E Alice, che in genere davanti ad un microfono diventa rauca, ha i crampi allo stomaco, va in iperventilazione e ha il cuore che le sfonda la cassa toracica, ha fatto come indicato (power poses per 2 minuti, rinchiusa in un angolo, sentendosi completamente pazza)... ed ha parlato per 20 minuti buoni, con solo un lieve tremito alle mani e alle gambe.
E son cose!

Poi vabbe' ha avuto anche tanto culo,  ed ha trovato un manipolo di ascoltatori che si e' impietosito e intenerito, ed anziche' andarsene dalla sala, entrare in coma, addormentarsi, indignarsi, tirarle la carta delle caramelle o farle domande teribbili e impossibbili e' stato clemente e paziente, e per darle una botta di autostima un paio di tipelle hanno aspettato la fine della presentazione per darle una pacca sulla spalla... 
quindi, se il Grinta trova un posto ad Atl'n'a, Alice potrebbe gia' avere una scuoletta dove andare a traumatizzare nuovi nani.

E voi, la prossima volta che dovete affrontare qualcosa di socialmente difficile o stressante (un intervista, un colloquio, una presentazione...) prendetevi due minuti di power poses per dare una botta ai vostri livelli ormonali!

Alice presentatrice

Monday, November 5, 2012

Atalantizzazione

Bella ggente!
Alice ha fatto il suo fagottino e parte alla volta di Atalanta! (Si pronuncia una roba strana,  Atl'na! Alice ci ha impiegato due settimana a capire dove cacchio andava).
Va alla solita conferenze delle maestrine che si tiene tutti gli anni...e 'sta volta presenta pure, quindi parte con un boccione di Fiori di Bach perchè già sa che le le verranno l'ansia, il vomito, le vertigini e le mani formicolose.
Poichè il blog sta in incognito, e poichè dividerà la stanza con Viaggiatrice e Pacifica, non sa se riuscirà ad aggiornare... voi fate i bravi, che vi tengo d'occhio lo stesso!

Alice viaggiatrice

P.s. Atalanta... Dove c'è il museo della Coca Cola, e la casa di Martin Luter King... Promette bbene!

Sunday, November 4, 2012

Volontariato, una mission impossible!

E poi c'e' questa cosa per cui e' ormai 3 giorni che Alice e il Grinta tentano di fare volontariato, e donare le loro inutili braccia all'agricoltura, o quanto meno alla spalatura di fango, alla scalata di piani alti senza ascensore, alla distribuzione di bevande calde, allospingimento di tronchi.

Il fatto e' che i niuiorchini sono potentissimi nel volontariato!
Cioe', ci sono tonnellate di progetti, di associazioni, di richieste di aiuto su internet, e Alice e il Grinta si sono iscritti a millemila newsletter... ma si riempiono subito in un battibaleno!
I vostri eroi si sono ripetutamente presentati al mattino davanti alle sedi di un paio di grandi associazioni di volontariato che hanno richiesto aiuto via web... la coda davanti era di dimensioni epiche, e in genere dopo 20-40 minuti usciva un tipo con il megafono spiegando che "We got plenty of people, you can go to..." ("abbiamo fin troppe persone, potete andare a..." no, non a cagare!) Seguono due zone della citta' inculatissime e isolate, piu' una che Alice e il Grinta possono raggiungere con mezzi di fortuna in circa un paio d'ore.
I due partono alla volta del secondo posto, in una odissea fatta di scarpinate, navette, metropolitane (perche' prima stavano a Brooklyn e poi devono andare a Manhattan... o viceversa. Ma c'e' sempre un dannato ponte da attraversare!)... arrivano finalmente alla meta dove un tizio li guarda sospirando dicendo: "Nah, i volontari son gia' partiti/ il parco e' stato gia' pulito ieri/ il progetto e' chiuso... riprovate domani"
"..."
A quel punto Alice e il Grinta festeggiano con un caffettino in un baruccio e si preparano a volontarizzare il giorno successivo.
Quando si ripete la stessa identica solfa, solo con localita' diverse!

Ora, un po' scoccia, ne', pero' e' bellissimo che li caccino via per "eccesso di volontari"... Nooo?!!

Alice ottimizzatrice

Saturday, November 3, 2012

2 Novembre, un giro a Manattànz

Come si raggiungeva Manhattan ieri?
Con L'autrolitano, ovvero l'autobus sostitutivo che copre il tratto di metropolitana ancora chiuso... e  che e' il risultato di' una macchina organizzativa impressionante!
Per intanto la fermata e' una strada, bloccata al traffico, dove una fila infinita di autobus si incolonna per carichare le umanoidi formichine. Ci sono secchiate di poliziotti e tonnellate di omini arancioni della Mta, con megafoni e cartelli, che incolonnano i passeggeri al pascolo e piano piano li caricano sui vari autobus sbraitando ordini monosillabici (non c'e' niente fa fare, questi sono cowboys dentro).
 

Gli autobus hanno due strade preferenziali, bloccate al resto del traffico, il biglietto non si paga ma Alice chiederebbe almeno un dollaro, perche' e come entrare in una di quelle giostrine del luna park: e' un giro in un possibile scenario apocalittico, ma solo per finta.
Cioe', lei 'sta citta' sovrappooplata non l'ha mai vista vuota, ed e' strano, inquietante e bellissimo! (Ricordate? Alice e' quella che adora le lamiere arrugginite e gli scenari post-atomici).

 Visto tra l'altro che manca l'elettricita' e i semafori sono tutti morti, il traffico lungo le vie degli autobuz e' apri a zero, ci sono solo macchine della polizia e carri armati militari (?!).
In compenso sull'autobuz c'e' la stessa stramba fauna umana che si trova abitualmente sulla metro:


Quando si arriva verso la 30esima strada, iniziano a vedersi bagliori di vita:

 Alla 40esima non e' cambiato nulla, turisti, teatri, taxi, traffico, lucine, la stessa massa di sempre (che Alice odia. perche' lei e' quella che adora le lamiere arrugginite e gli scenari post-atomici, mica i neon e i maxischermi).


Poi, vabbe' l'unico inconveniente è che sto giretto turistico ci impiega cira 1 ora e quaranta, e viene fatto pigiata come una sardina con un sacco di varia umanità attorno che sbraia (però che attacca anche bottone, perchè chissà come mai in metropolitana non si caga mai nessuno, ma sui bus è tutto un chiacchierare con il vicino!).

Però Alice ve lo consiglia!

Alice autobussizzatrice

Ma ndo' corri?

Stamattina all'alba Alice e il Grinta si sono lanciati all'avventura e dopo una meravigliosa odissea fatta di scarpinate, autobus, metropolitane e navette (perche' le metropolitane sono solo parzialmente aperte e mancano ancora le connessioni tra Broccolino e la citta') sono approdati a Manhattan!La missione era semplice, andare a ritirare la pettorina e il certificato di iscrizione alla Maratona di Niu Iroke!

Il centro smistamento, iscrizioni,  landa delle scarpe da ginnastica e della gente agile e scattante era strapieno. La presenza degli Italiani era potente, visibile (oh, ma quanti milanesi vengono a correrla, sta Maratona?!) e soprattutto udibile. Alice passeggiava anonima e ogni tanto sorrideva perche' giungevano alle sue orecchie robe del tipo:  "Pieeero, dove sei?" "Cazzo, ma hai visto che belle le scarpe della Adidas Nuove? Tanta robba!" "Uff, devo di nuovo andare al cesso..." "Questa maglia mi stringe un ci ci nin" .

Il Grinta invece mancava poco che si commuovesse  alla vista di questo pirla qui:


E' Ultra Marathon Man, uno che non ha trovato nulla di meglio nella vita che correre peggio di Forrest Gump.
Insomma, il Grinta e' tornato a casa stringendo felice la sua maglietta e il suo numerino, nuovi tessssori da coccolare fino a domenica...
Peccato che poi e' arrivata a sorpresa l'infausta notizia: Maratona Cancellata.

 




Troppo casino, Staten Island e' ancora li' con i tronchi divelti, le comunicazioni con Manhattan sono ancora terribili e incasinatissime, nel Queens ci sono macerie da sgomberare, le spiagge e i parchi sono una sfacelo, a Chinatown e in varie aree di Broccolino gli anziani sonoo bloccati da giorni in casa perche' il calo di corrente ha reso inutilizzabili gli ascensori... insomma, niente da fare, la maratona nun ze fa.

Il Grinta e' un po' tristino, ma noi guardiamo il lato positivo: Abbiamo dei pezzi da collezione da offrire, dei cimeli storici che metteremo all'asta al miglior acquirente: maglietta e numerino della Maratona di New York che Non Venne Mai Realizzata!





Alice businessizzatrice

Thursday, November 1, 2012

Si corre!

So che molti di voi, come il Grinta, non ci dormivano la notte, quindi ecco qui la notizia che tutti aspettavano:
SI'.

La benedetta maratona di NY, per cui il Grinta si è allenato con quella passione e quella tendenza ossessivo-compulsiva che sempre lo contaddistinguono, è confermata.
Si farà.
Non si sa quanti corridori ci saranno ma si farà.
Il che vuol dire che domenica all'alba il Grinta partirà per Staten Island per macinare eroico le sue 26 miglia in giro tra Broccolino, Queens, Bronx e Manhattan.
Nel frattempo non crediate, ha continuato imperterrito a correre in giro per i parchi, saltando tronchi e pozzanghere come un'agile stambecco tamarro (perchè Alice lo ama tanto, ma con quegli occhiali e quel cappellino proprio non lo si può guardà).

Alice pure mica sta a pettinare le bambole! Lei è a capo del comitato di supporto e del fun clubz, quindi se avete  suggerimenti per possibili sfottò slogans, striscioni e quant'altro accomodatevi qui sotto, grazie!

Alice maratonizzatrice

Wednesday, October 31, 2012

Suck it up, Sandy, It' Halloween!

Perche' potra' pure essere bloccata la metropolitana, ed allagati i tunnel, e chiuse le scuole e le universita'...
ma gli ammerigani non rinunceranno MAI al loro trick or tread day!





Alice mostrizzatrice
 
P.s. Ah, e dovete ringraziare questa fusilla qui, che l'ha iniziata ai segreti di Picasa... senno' Alice vi massacrava con ventordici foto!

Animali da tempesta

Mentre ligia al suo dovere Alice ubbidiva alle raccomandazioni pre-uraganiche e levava robe (principalmente vasi con piante morte)  dalle scale antincendio (sai mai che possano volare via e spataccarsi sul cranio di qualcuno), notò qualcosa muoversi 2 piani più sotto.

Ora, due piani più sotto abita  una vecchia signora cinese, che non si vede quasi mai e quindi potrebbe essere una sorta di creatura mitologica.
Sul ballatoio della vecchia signora cinese c'è sempre uno strano odore... non cattivo, non buono, una  roba che ad Alice fa pensare a pozioni magiche, intingoli misteriosi e unguenti zen.
Quest'estate, sulle scale antincendio del secondo piano, comparve una tartaruga, grossa. Stava dentro una bacinella, con una pietra e un po' di sassolini per intrattenersi nelle lunghe giornate.
Poi a settembre la tartaruga scomparve.
Ora  sul terrazzino c'è una cosa con la pellicia.
Alice pensava inizialmente fosse un cane,  uscito a prendersi il fresco pre-uragano... poi la cosa con la pelliccia ha alzato il muso, e Alice ha visto due occhi cerchiati di nero.
(E vi dovrete fidare, perchè dalla foto non si vede quasi una mazza)




In sostanza era questo cosetto qui:


Non sa se si tratti del nuovo animale domestico della vecchia cinese, o se  invece sia un orsetto lavatore selvatico (racoon) che ha cercato rifugio sulle scale antincendio, ma il risultato è che era lì, acciambellato fuori, in attesa di Sandy.


Stamattina Alice ha buttato un occhio non c'era più.
Forse è in giro per il parco.
O forse è nella zuppa della vecchia cinese.

Alice racoonizzatrice

Tuesday, October 30, 2012

post-uraganizzazione

E insomma, alla fine ad Alice e al Grinta è andata bene, anzi di lusso!

Che per fortuna la corrente ha tenuto, ed il vento ha soffiato tutto il tempo dall'unico lato non esposto della topaia e a parte fare un sacco di rumore e sbuffare e ringhiare e ululare non ha fatto danni veri e propri.

Il post-tempesta invece è un susseguirsi di messaggi, email, chat... un rincorrersi l'un l'altro tra i vari esuli per capire chi è senza luce, a chi manca l'acqua, chi è rimasto isolato... c'è tutto un via vai di scambi da una parte all'altra della città.
Alice e il Grinta ora aspettano un'esule che si è ritrovata senza luce e acqua ormai da domenica... sperando che riesca a trovare un taxi o un'anima pia che la scarrozzi fin qui, dall'altro lato del ponte.
Tanti che vivono a Manhattan al di sotto della 30esima sono ancora senza luce, l'università dei cervelloni è al buio, la scuoletta di Alice pure, e l'edificio è ancora evacuato... quindi si ritrova in vacanza forzata fino a lunedì prossimo.
La metropolitana è ancora ferma, gli autobus dovrebbero cominciare a funzionare oggi. 
Insomma, bravo il sior Bloomberg che ha ordinato evacuazioni, dichiarato emergenze e fatto l'allarmista urlando al lupo al lupo, che alla fine il lupo è arrivato (anche se qui a broccolino sembra una regolare domenica, con le famiglie in giro a prendersi la cioccolata con la panna, i ragazzini sui monopattini e i negozi tutti aperti).
Alice e il Grinta stan bene, internettati e al caldo (grazie a tutti dei messaggi e dei penzieri positivi!).
...E comunque mai come ora Alice AMA la corrente elettrica!
 Volta  Santo subito.

Alice post-uraganizzatrice

Monday, October 29, 2012

update

Ci Siamo, credo.

 E' arrivata

Qui a parte il buio pesto e il vento che ulula  da far paura tutto a posto.

Ah, sì, poi vabbè c'è stato quel momento in cui  la botola del lucernaio delle scale si è scoperchiata, e il vicino si è arrampicato a riacciuffarla sul tetto, e il Grinta ha giocato a fare Mac Gyver e l'ha inchiodata a posto.

A poi il fatto che nel vai e vieni alla ricerca di viti, e martelli, e scarpe... Alice ha quasi chiuso fuori casa sia lei che il Grinta. Cioè per fortuna la porta funziona male, quindi non ha fatto click.

Certe serrature difettose alle volte sono un gran bel culo, ragazzi!

(No, perchè quale scenario può essere più apocalittico dell'essere chiusi fuori casa, scalzi, senza soldi, nè cellulare, nè documenti... nel bel mezzo di una calamità naturale?!?)

Alice uraganizzatrice

emergenza sì, ma con classe!

Giornata a casa, nanetti evacuati (Eh, vedi? Ad essere ricco e a vivere a TriBeCa? Vedi? Mica come Alice e il Grinta che stanno abbarbicati sui colli di broccolino come due bertucce al loro banano!), il Grinta è in modalità Zuppatore (ovvero impegnato a mondare ceci, lenticchie e chissà che altro per dare il via ad una produzione industriale di minestre, zuppe e minestroni), Alice è in modalità talpa scavatrice (che col cavolo che abbandona le gioie del piumino e la penombra delle coperte!).

Frankenstorm se la prende comoda e arriverà da queste parti verso sera (maledizione! Odio le tempeste di sera! Che finisce sempre che mi sento come il porcellino nella casa di paglia), nel frattempo a broccolino si preparano:

 
Però con classe, perchè va bene, ci sarà pure una tempesta in arrivo, ma il Frappuccino quotidiano non si nega a nessuno!


 


 Alice uraganizzatrice

Sunday, October 28, 2012

Frankenstorm!

Frankenstorm dovrebbe arrivare domani, ed Alice e il Grinta anche questa volta un misero tentativo di prearazione l'hanno fatto.
No, la torcia continuano a non averla, e ancora una volta si affideranno ai lumini da bagna caoda... pero' hanno comprato le tanichette d'acqua, e un paio di scatolette!
Nel frattempo Alice aspetta, e controlla il sito del Sior Bloomberg compulsivamente ogni 30 minuti perche' spera tantizzimo in una chiusura scaramantica e preventiva della metropolitana, che comporterebbe la chiusura della scuoletta, che le regalerebbe un giorno di poltronaggine, avvolta nel suo burrito di coperte, ad ascoltare la pioggia che scende...
 (Bbergogna, Alice, non ci si augura mica un uragano!) piu' che altro trema all'idea di restare bloccata al lavoro, downtown Manhattan, con 30 nani disperati e i ponti per broccolino chiusi. Le toccherebbe darsi al nanocannibalismo!

Alice uraganizzatrice


Thursday, October 25, 2012

Bad Timing

"Guarda, sta imparando ad usare il vasino, che facciamo?" dice la madre di Mastro Lindo (guancette rosse, occhi blu, lentiggini e capelli biondi).
"Ottimo! Bello, Figo! Tranquilla, mandalo a scuola con le mutande, con 3 o 4 cambi... e ci penziamo noi" risponde Alice  folle e ignara.

Perche' gia' dal primo giorno e' chiaro che Mastro Lindo ha una misteriosa relazione con i mini bagni della scuola: li ama, li venera li prova... ma non li usa.
Sono il suo tessoro.
Al primo giro di bagno della mattina Mastro Lindo lancia un gridolino di gioia, sceglie il suo water preferito, ci si siede sopra, tenta di cavalcarlo, lo apre, lo chiude, lo riapre, si acciambella sulla tazza come un re dall'aria soddisfatta, e nulla succede. Piano piano Alice lo aiuta a rivestirsi, ha appena allacciato il bottone e... e lui se la fa addosso.
Evabbe', capita a tutti di far confusione con i tempi, che vuoi che sia?
A quel punto Alice rispoglia mastro Lindo, lo rimette sulla tazza (sai mai che ci sia dell'altro in arrivo su un diverso binario...), lui sembra esaltatissimo, passano 5 minuti a meditare sul water e cantare twinkle twinkle little star... e nulla succede.
Alice prende il nuovo cambio, aiuta Mastro Lindo a vestirsi, si lavano le mani, fanno per tornare in classe e... Mastro Lindo fa pipi' nei pantaloni.
Alice non capisce come sia possibile, si gratta la testa, sospira, poi fa spallucce e prende Mastro Lindo, lo rispoglia, lo rimette sulla tazza, lui sembra esaltatissimo, passano 5 minuti a meditare sul water a cantare A,b,c... e nulla succede.
Alice prende il nuovo (ennesimo) cambio, aiuta Mastro Lindoo a vestirsi, si lavano le mani, fanno per tornare in classe e... Mastro Lindo fa pipi' nei pantaloni.
Alice e' basita, non ha mai visto qualcuno fare pipi' a singhiozzo in questo modo, si perplime,  si gratta la testa, sospira, poi fa spallucce e prende Mastro Lindo, lo rispoglia, lo rimette sulla tazza, lui sembra esaltatissimo, passano 5 minuti a meditare sul water e a cantare brown bear brown bear... e nulla succede.
Alice prende il nuovo (ennesimo) cambio, aiuta Mastro Lindo a vestirsi, si lavano le mani, fanno per tornare in classe e... Mastro Lindo fa pipi' nei pantaloni.

Cominciate a vedere il tragico loop?

6 (SEI!!) cambi dopo Alice e Mastro Lindo sono ancora dentro il bagno, c'e' una pila di vestiti  bagnati alta quanto un opossum, hanno dato fondo non solo ai cambi di Mastro Lindo ma pure ai vestiti di emergenza della scuola, Alice e' un pelino provata, Mastro Lindo regna sovrano sui water al suo comando: si siede su tutti, a turno, canta, ride ma di farci pipi' dentro chiaramente non ha nessuna intenzione.

Per il giorno successivo Alice ha detto alla madre: "7 cambi minimo... e magari pure un cero, o una macumba".

Alice pipizzatrice

 


Saturday, October 20, 2012

Comunicazione di Servizio

Cadono le foglie, arriva la pioggia, le rondini partono verso i caldi lidi, i termosifoni iniziano ad ululare furiosi, Alice quando va a dormire si dedica alla pratica dell'abbozzolamento (arte dell'avvilupparsi come un burrito tra i vari strati di coperte)... e come ogni anno Alice e il Grinta vanno per boschi a vedere le foglie farsi belle. Se non veniamo travolti da un branco di cerbiatti furiosi, o assaliti da un'orda di zecche fameliche, ci si rivede tutti qui dopo il weekend, magari con un paio di pumpking pie! Fate e bravi, e... ci pensate voi alla rana Garibaldi, vero? Alice viaggiatrice

Tuesday, October 16, 2012

Bianco e Nero

Perche' tutti abbiamo giornate grigie, soprattutto ora che arriva il freddo, piove e Alice miagola nel buio.
Ecco come farle tornare a colori!





Alice coloratrice

Thursday, October 11, 2012

L'angolo enigmistico

Scovate l'intruso:



L'avete visto?
Nooo?







Ma come, e' proprio qui:



Eh si', era un omino in carne ed ossa.

Che ci faceva sul cornicione senza scarpe? Dava da mangiare ai piccioni? Prendeva una boccata d'aria? Metteva fine alla sue pene?







Nah, lavorava, ovviamente!
Che questa e' Niu Iorche, la citta' che non sta mai ferma!



Alice passeggiatrice (con il naso per aria)

Wednesday, October 10, 2012

Ogni due anni la scuoletta richiede un certificato medico generale, per dimostrare che ogni maestrina ha fatto i vaccini ed e' sana, energetica e pimpante.
L'anno scorso Alice aveva fatto la gnorri e l'aveva saltato, ma quest'anno la sfanga proprio.
Quindi ha preso il suo papiro ed e' andata dalla dottoressa cinese a Chinatown (quella che ha la targa di ringraziamento da parte dei servizi segreti, che le ha diagnosticato l'asma fasulla e che ha tentato ogni anno in tutti i modi di convincerla a farsi il vaccino anti-influenzale).

La Dottoressa Cinese afferra il papiro, lo scruta, poi scruta Alice, la pesa, la misura 33, le palpa il collo, scruta le orecchie armeggia con l'abbassalingua... poi le preleva 4 fialette di sangue e la manda a versare litri di pipi' in micro contenitori.
Alice torna dal bagno, pronta per correre al lavoro che lei e' nella puasa pranzo e i nani arrivano a minuti, rientra nello studio dove la dottoresa cinese le da' le spalle e le ordina di sedersi, lei ubbidisce e poi, come nei filmz dell'orrore, la dottoressa di volta impugnando una siringa e le dice: "ora facciamo il vaccino per il tetano"
...
Alice si e' impanicata talmente che le e' scoppiata a ridere in faccia, ma la dottoressa cinese, che ha avuto a che fare con i servizi segreti ammerigani, non si e' mica scomposta!
Allora Alice, ritraendosi e rinculando sulla sedia, si e' data alla diplomazia:
"No, guardi, l'ho dovuta fare  prima di entrare negli USA, 5 anni fa... e dura per dieci anni!"
"Nah, a volte scadono prima, e tu lavori con bambini, capace che poi li contagi con la pertosse..."
"?!"
"Su su... hai mangiano? Non e' che mi svieni qui, vero?"
"No, aspe', mi devo preparare! E no, non ho mangiato!"
"Non guardarmi, non guardarmi e manco te ne accorgi... poi esci e ti fai un panino, mi raccomando"
"Devo respirare, ferma! Ahhaaaa! Te lo dico io quando!" Urla Alice priva di dignita' avvinghiata al bracciolo.
"Poche storie, che tanto sul momento non senti nulla, ti fara' male dopo..."
"Ma magari lo facciamo lunedi'? quando ritiro le analisi del sangue?" temporeggia mentre la dottoressa cinese gia' la strofina con il cotone e stappa la siringa.
"Nah, quando vieni lunedi' ti faccio il test per la Polio..."

PIC!

Indolore e' stata indolore.
Inutile pure, perche' Alice sto cazzo di vaccino l'aveva gia' fatto, dannazione.
Ora lunedi' dovra' lottare con le unghie e con i denti per non farsi bucare pure per il morbillo e gli orecchioni (che ha avuto, da piccina, e che sono certificati nel libretto sanitario in italiano ) perche' la tizia sostiene che pure quelli "dopo un po' alle volte vanno via... rifacciamo tutto!".

Alice siringatrice

Sunday, October 7, 2012

Saturday, October 6, 2012

Ci deve essere un'anomalia in Matrix.
Ho appena avuto un terribile deja vu.

Solo che questa volta le bestemmie non sono bastate.
130 dollari di spesa stanno ribollendo nel frigo, e intanto aspettiamo l'omino delle riparazioni nella pseranza che il miracolo si compia di nuovo.

Alice odiatrice (di frigoriferi).


P.s. Ed avviamente succede di venerdi'. A ridosso di un weekend lungo tre giorni.
ovviamente.
[@$$0!!

Thursday, October 4, 2012

bugsmania

E insomma, prima se li era beccati Viaggiatrice, poi da un po' di giorni un paio di altre colleghe lamentavano morsicature, pruriti e sintomi reali o presunti... quanto pero' anche alcuni nani sono apparsi con ponfi misteriosi sulla schiena e sulle gambe il panico e' dilavago silente.

E poiche' prevenire e' meglio che curare, la scuoletta ha convocato uno stanatore di bedbugs per fare un check up ed essere sicuri che i bastardissimi non si annidino tra i tappeti, i cuscini o le mille robe di stoffa e di legno che popolano le classi.

Oggi, una volta che i nani erano andati via, e' comparso un signore con un beagle spelacchiato e vecchiotto al guinzaglio. Era il nostro agente speciale in missione per snasare! (Perche' a quanto pare addestrano cani alla caccia al bedbug. Sapevatelo, su Rieducational Alice).

Il piccolo beagle e' stato esservato con trepidazione mentre vagolava per la scuoletta naso basso e orecchie a terra. Gocce di sudore imperlavano la fronte delle maestre che lo spiavano da lontano (per non distrarlo, sai mai) attente che il beagle non iniziasse a grattare per terra e ad entusiasmarsi troppo (chiari segnali che si', il nemico e' stato individuato!).

Il verdetto e' stato: Bedbugs FREE!!
(Cio' non toglie che Alice e le maestrine sono tutte in piena psicosi e continuano imperterrite a passare il tempo a grattarsi morsi immaginari).

Monday, October 1, 2012

Mattina, 12 nani in classe.
3 piangono disperati, a scacchiera, dandosi il cambio e alle volte lanciandosi in duetti dodecafonici. Sono facili da trovare, li ha Alice addosso, tutti.
Pomeriggio, 10 nani in classe.
2 piangenti e sconsolati. Sono facili da trovare pure loro, . Tranquilli, sono sempre addosso ad Alice.
Sei disperato? Hai le paturnie? La nostalgia canaglia ti attanaglia? Alice e' quel che fa per te!

Ha uno stuolo di addolorati che proprio non puo' fare a meno di sbavargli sulla maglietta e smoccolarle nell'incavo del collo.
Quando prova a sgusciare via (ma mica perche' va a pettinare le bambole eh, ma tipo che a 10 passi da lei c'e' un nano che tenta di porre fine alla sua vita mangiandosi il pongo, oppure c'e' una nanetta che sta cercando di mettere la testa dentro la bacinella piena di acqua e sapone, oppure c'e' il nano rotante che ha appena falcidiato 2 o 3 incauti nanie Alice va a ricomporre i pezzi... robe cosi') lei si muove in giro per la classe e ampresso ha gli anatroccoli piangenti, che alzano le braccia al cielo  e danno fondo al volume...  roba che Lorenz al confronto era un dilettante.

Al pomeriggio poi, nella classetta c'e' questo verso monotono e ossessivo che rieccheggia per la classe:  
Alicci.
Alicci, Alicci, Alicciiii.
Pure quando Alicci e' a tipo 2 metri di distanza, pure se Alicci si va a soffiare il naso... e non e' assolutamente  contemplata l'opzione che Alicci vada al bagno.
E' il nano straniero, con cui Alicci a quanto pare ha creato una terribile  e insana relazione di dipendenza, ed ora se lo trova attaccato come una cozza alla scoglio e terrorizzato da qualsiasi altro adulto.
(Alicci lo sa cosa pensa il nanostraniero: "Sta' pirla qui e' l'unica che capisce cosa dico e che parla qualcosa di piu' o meno comprensibile... col cavolo che la perdo d'occhio! Gia' non mi pare molto sveglia...").

Comunque, a parte qualche momento di sconforto, qui si va alla grande, davvero!

Alice inseritrice.