Thursday, November 25, 2010

varie ed eventuali

Dunque, stiam messi cosi':

Il Grinta e' andato in Californication a trovare il dottor Piotr, per una 5 giorni di sollazzi, mare, gozzovigliamento, facce amiche e relax (che insomma, pure fissare un punto indefinito del muro per ore pensando a robe stocastiche e a equilibri a quanto pare stanca).
Il Grinta si e' inoltre portato via il computerz, quindi Alice si ritrova a scrivere senza accenti e deve ancora capire come installare skype sul computerz della scuola reggyo senza che nessuno se ne accorga cosi' da poter comunicare con il mondo italico questo weekend.

Alice e' da sola a briglia sciolta per New York.
Ieri sera si e' abbandonata alle sue perversioni ed ha cenato nel letto a base di yogurt greco con il miele guardando documentari. E pazienza se voi mo' penzate che Alice e' una sfigata, che' lei adora i documentari e potesse si sposerebbe uno degli Angela (Piero, Alberto, fa uguale).
(Ah, se vi interessa ho visto un documentario sugli origami, uno sulle origini delle emozioni, uno su quanto e' delirante il mondo del parto a NYC...
e poi pure questo qui:


Alla scuola Reggyo Vulcanica ha ripreso a considerare Alice come essere umano degno di nota e per il momento hanno trovato un civile equilibrio sebbene stiano ancora un po' sulle uova.

Oggi Alice va a mangiare il tacchino del ringraziamento ospite di una vera famigghia ammericana, che' collega Tiramisu' (La chiameremo cosi' per celebrare la sua delirante passione per il cibo, i ristoranti, i piatti strani e le ricette bizzare ma anche per lo spirito ottimista e di sinistra) l'ha invitata a presenziare alla tavola della sua nonna.

Alice porta come omaggio un panettone e 'sta cosa detta pecan pie, ovvero torta di pican, che poi son tipo nocciole o noci o noccioline, boh, non si sa perche' google translate non lo translata, comunque pare sia tipica di qui e contenga piu' o meno le calorie di un tiramisu' caramellato e cosparso di melassa. Al cubo.

Da quando il Grinta se ne e' andato in Califoronia c'e' uno scoiattolo che corre sul tetto e fa un casino pazzesco.
(E Alice gia' sa che il Grinta non le credera' mai!).

Se Alice pensa alla mole di documentazione che deve rigurgitare per la scuola reggyo entro lunedi' le viene il maldipanciapsicosomatico. Nessuno la' fuori ha qualche bella fonte da citare che spieghi perche' e' cosi' vitale e importante che dei nani costruiscano roba tridimensionale con carta e cartone? no eh?
Diamine, tutto lei deve fare!

Alice straparlatrice

Sunday, November 21, 2010

Aò, mica finisce così la storia della Dott. ssa Chiulin!

Dicevamo.Alice è lì per la visita annuale, Chiulin, la dottoressa del controspionaggio le misura la pressione (un po' bassa), le tira il sangue (che vene piccole ragazza mia), la palpa un po' (linfonodi un pochino gonfi vè,ci hai il raffreddore nè? Eh, inzomma, prenditi qulache pasticca ragazza mia!), le guarda le orecchie (belle. Belle? Che vvò ddì belle?) gli occhi, il naso, il collo, le ausculta le schiena le fa le solite domande di rito e Alice dà le solite risposte di rito.
"Qualcosa che la disturba al momento?"
"Eh, un po' di raffreddore e tosse ma niente di che"
"Ok, allora..."
E poi succede.
Succede che Alice tossice.

Ora, facciamo una piccola digressione.
Da quando ha 8 anni, Alice tossice come come un vecchio pirata con la gotta, come un orco tabagista, come una foca arrabbiata.
Alice tossisce che, se la gente non ci è abituata, fa effettivamente un po' impressione.
Quando Alice tossisce è un boato, lei non fa "cof cof" lei fa una roba tipo "Buuuuuuooorgggg Buuuooorggg", un suono rasposo, grasso e profondo.  Anche a vedersi sembra che le si stiano staccando i polmoni, le costole scricchiolano come le doghe del divano futon ikea, le vibra l'intera cassa toracica e talvolta vibra pure il pavimento.
Da sempre Alice tossisce e la gente le butta sfighe tremende ed esclama immancabilmente qualcosa del tipo:
"Marò che schifo, ma fatti vedere che ci hai la polmonite-bronchite-broncospasmo-bronchiosauro!"
Anche in Italia, il suo medico della mutua non si capacitava che no, Alice non ci aveva un accidente di niente, i polmoni stavano apposto. Eppure lei tossiva come un drago.
La dottoressa Chiulin non è da meno e come sente Alice espettorare armoniosa quanto un tamburo di guerra decide di investigare.
Indaga nella storia pregressa, fa domande sulla salute dei familiari e niente.
Allora, da uno stanzino misterioso (lo stanzino segreto!) tira fuori quella che sembra essere la macchina della verità, cioè un computerino con tanti cavi e cavettini e le dice "Adesso andiamo a fondo" ed Alice già si prepara a qualche mossa da agente segreto.
"Ora vediamo quanto funzionano i tuoi polmoni. Soffia qui dentro più forte che puoi" le dice dandogli uno strano tubo da ficcare in bocca.
Alice visualizza palloncini colorati, vede la casa di Up volare tra le nuvole e dà fiato alle trombe, sfiata come il lupo dei tre porcellini, sputacchia persino paonazza dalla sforzo e dal desiderio di vittoria (Perchè sul compiuterino compare una sorta di barretta lunga, tipo quando uno va al Luna Park a tirare martellate e c'è il pirillino che sale sale sale e deve arrivare fino in cima per fare ding! E te vinci il pupazzo di pezza con le cimici, presente?) ma effettivamente fallisce il test. Oh, ma di poco nè!
"Bene" dichiara Chiulin "Ora fatti un aereosol di questo farmaco che ti procurerà un po' di tachicardia e poi riproviamo".
Alice aspira, aspira aspira. Non ha mai aspirato tanto in vita sua. Si sorprende per essere riuscita a respirare per tutti i trascorsi 29 anni senza stancarsi e senza prendersi mai una pausa.
Dopo 5 minuti le gira la testa, vede le stellette, ha il cotone nel cervello ma segue le indicazioni della Dottora-spia Chiulin (sarà un test di resistenza? Per piegare la volontà del nemico?) e riprova a tirar giù la casa del terzo porcellino e quasi ce la fa ma manca un pelino.
"Quindi?" Chiede Alice ansimando e ormai chiaramente in iperventilazione indotta.

"Boh!" La illumina la dottoressa Chiulin.

"Come boh?"
"Eh, boh! Mica è chiaro. Potresti avere l'asma. Mah. Magari è asma... o forse è solo che sei un po' occlusa...  Secondo me ci hai l'asma. Torna tra un mese e rifacciamo. E nel frattempo, per tutto il mese ogni 12 ore (ok, ok, lei disse 6-8 ore, ma è già grazie se Alice riuscirà a ricordarsene un paio di volte al giorno) ti spruzzi questo in bocca" le dice allungandole uno strano coso che ad Alice fa venire in mente uno dei personaggi dei Goonies.
Alice è tornata a casa sfiatata.
Insomma, la dottoressa-spia probabilmente sospetta che lei nasconda un agente asmogeno e per stanarlo le ha rifilato un inalatore che ci ha un nome che però è tutto men che virile o da complotto internazionale...
Ventolin.
Ventolin, il nanetto scorreggino.
Ventolin, il cugino rachitico di Eolo.
Che vuoi che faccia una roba con un nome del genere?!
Alice Ventolinizzatrice

Friday, November 19, 2010

medico sotto copertura. O copertura sotto medico!

Alice è andata dal medico.
L'ultima volta che era entrata in uno studio medico sicuramente vi ricordate come era andata.
Questa volta, visto che sì, lei è una amante del brivido, ha prenotato la visita annuale da una nuova dottoressa, presa anche questa a caso, la dottoressa Chiulin.
In piena Chinatown.
(mbè? Non sono i cinesi che ci hanno la medicina più antica del mondo? E poi è vicino alla scuola Reggyo!).
Alice arriva dalla dottoressa Chiulin, la sala d'aspetto è minuscola, la segretaria invece di farle compilare i soliti 45 moduli (tutti in triplice copia) le fa scrivere sul retro di un volantino pubblicitario i suoi dati e il suo Social Security Number (uno di quei codici che qui è praticamente vitale, sacro e inviolabbile).

Mentre Alice curiosa e emozionata (ah! Che avventura meravigliosa andare dal medico!) aspetta nella micro stanzetta d'aspetto le cade l'occhio su un enorme certificato bollato e intarsiato, scritto con svolazzi e dall'aria parecchio ufficiale...
E' un attestato di ringraziamento alla Dott.ssa Chiulin per l'aiuto svolto.
Per...
Aspetta.
Rileggo.
No, è proprio giusto.
Per i Servizi Segreti degli Stati Uniti d'Ammerica.

E adesso dai, dai, voglio vedere chi di voi ci ha un medico della mutua 007 come mmè!

Alice spionizzatrice

Wednesday, November 17, 2010

APPELLO!

Comunicazione di servizio:
La Pippi si appropinqua alla tesi finale del suo master in Super Linguistica.
La Pippi farà una tesi su contaminazione, mescolamento e minestronanza tra inglese e italiano nelle e-mailz degli italiani in Ammerica (Ma anche no, che tanto mica lo sa il professorone dove siete!).
Ed ora io già mi aspetto che qualcuno di voi si senta chiamato in causa.
Quindi l'appello è questo:
Se avete delle e-mail non troppo personali, roba di routine o di lavoro, in cui comunicate in italiano ma ci buttate tentro una parola in inglese o italianizzate un termine, e se volete fare la vostra buona azione giornaliera... bene! Potete forwardare (Ecco, visto? Robe così!) la mailz a alinipe(chiocciola)gmail(punto)com!

Alice appellatrice.

P.s. ci serve di tutto...  ma soprattutto servono omini, chè sennò sto menga di campione è rappresentativo di un gineceo, vè!

Monday, November 15, 2010

Lunedì

E' lunedì.
Volevo solo informarvi che Alice sta andando a lavorare avvolta in un alone di luce, dopo aver fatto i vapori con i fiori di Bach e i risciacqui con la camomilla....
Alice oggi è è un bignè di pace, il quindicesimo Dalai Lama arrivato in anticipo su questa terra (Quando stiamo andando? Come stiamo facendo?) irradia calma, saggezza e quiete, ha gli occhi mansueti di una mucca al pascolo e il sorriso imperturbabile di Topo Gigio.

Questo perchè alle 18.30 se ne andrà alla sua classetta di libri a imparare a fare i pop up, ed al momento e l'unica cosa che je frega ;-)

Alice pop-uppatrice

Saturday, November 13, 2010

novembre, il mese dello scarabeo stercorario (Perchè non so voi ma ammè a novembre va sempre tutto in cacca!)

L'assenza di aggiornamenti è perchè si sperava di avere aggiornamenti positivi e invece nisba.
La settimana si è svolta nel seguente, deprimente e deprecabile modo:

LUNEDI': Vulcanica passa l'intera giornata facendo finta che Alice sia invisibile. Non risponde a domande, non proferisce verbo, non concede gesto.
Ora, lavorare con 16 nani trenni ed una collega che gioca a darti la punizione del silenzio è qualcosa che ancora non si era visto e va detto che no, non è esattamente semplice.
Dopo nove ore del suddetto trattamento Alice arriva a casa furiosa e offesa, macera rabbia e delusione per l'intera nottata e alla mattina è pronta per andare a peggiorare le cose, come è nella sua buona tradizione.

MARTEDI': Alice chiede a Vulcanica di parlare, Vulcanica non risponde, Alice la insegue, Vulcanica dice lasciami in pace, Alice continua a inseguirla e nel frattempo le comunica, in modi non appropriati e non gentili, che è il caso che la faccia finita, che non gliene frega una mazza del perchè è arrabbiata ma che non può far finta che Alice non esista. Vulcanica mormora "Credevo fossimo amiche" Alice urla "Pure io prima che mi trattassi come 'na mmerda per 9 ore consecutive" a quel punto come un tornado Alice lascia la classe, chiede un giorno libero e se ne va a sbollire le furie ataviche tra gli scaffali della sua libreria preferita.

MERCOLEDI': Alice viene convocata in ufficio riguardo alla sua condotta non professionale e le viene ricordato come sia importante non mischiare vita personale e vita professionale. Alice tace per tutto il tempo, non spiega che Vulcanica non le ha parlato per una intera giornata, chiede scusa, si fa un piantino e si prepara ad una lunga giornata.
Vulcanica (che ha avuto un simile colloquio con la capa il giorno prima) oggi comunica il minimo indispensabile, a monosillabi e con chiaro fastidio ma per lo meno comunica (cose tipo: "il mio gruppo è già andato in bagno" o "usciamo alle 10.30"... insomma, robe del genere).

GIOVEDI': Vacanza. Grazie ai veterani, che 'sta volta ad Alice han fatto proprio piacere. Durante la giornata Alice prova a chiamare Vulcanica e le lascia un messaggio in segreteria che dice principalmente:
GRAZIE per avermi parlato ieri, l'ho apprezzato
SCUSA per la mia reazione martedì, ho esagerato e non sono stata rispettosa.
CAPISCO che sei arrabbiata con me ed è un tuo diritto, ma penso sia un mio diritto sapere perchè. Visto che ancora non so bene cosa ho fatto (o cosa non ho fatto?) cosa ho detto (O cosa non ho detto?), rispetto il tuo desiderio di non parlarne ora, ma sappi che sono qui e aspetto una spiegazione.


VENERDI': Veterana non c'è e Alice prende fiato in una classe dove finalmente non si respira elettricità.

Ed ora è qui, al riparo di sabato e domenica ma si aspetta un lunedì di sterco.

Alice corrazzatrice

P.s. C'è una cosa bella però!
Perchè si vede che certe cose le mamme le sanno o le sentono, e la mater, senza avere alcuna idea di cosa sarebbe capitato, ha spedito un pacco di rifornimenti sentimentali che è approdato tra le mani di Alice proprio mercoledì e che è stato come un bel sorriso in mezzo a tutto sto drammone idiota!

Sunday, November 7, 2010

California Drama

La conferenza? Bella, bellissima!
Alice sentiva l'intelligenza dei professoroni penetrarle dai pori per osmosi, ci aveva i neuroni che facevan ciuf ciuf e il sacro fuoco della passione pedagogica divampava.
La presentazione di Alice?
Bene, benissimo! La sala era piena, gente in piedi e gente accampata per terra, Alice non ha detto troppe boiate, le domande se le è sbrigate la sua socia e lei si è limitata a raccogliere i complimenti.
L'hotel? Bello bellerrimo!
Con la piscina calda con le bolle. All'aperto. Alice ha passato almeno 2 ore al dì immersa tra i getti d'acqua, gracidando come una rana in amore e benedicendo il siòr Iacuzzi sempre sempre sia lodato (Lo sapevate che era italiano, il siòr Iacuzzi?)
Il clima?
Caldo al punto giusto e ventilato al punto giusto, un bel 26-30 gradi secchi, il clima del paradiso soprattutto considerando che Alice arrivava dai 2 gradi di broccolino.

L'unico piccolo neo è stato il verificarsi di un dramma interno in cui Alice ha avuto una parte secondaria eppur probabilmente decisiva.
Allora, è andata così.
Siete pronti? Davvero? No, perchè qui è un po' tipo un Beautiful fatto di sole donne, e quindi ulteriormente più complicato e più noioso perchè nessuno tromba nessuno. Vado eh:
Dunque, Alice, fanciulla irresponsabile e approfittatrice, aveva da tempo pianificato di scappare dalla conferenza la giornata di sabato, così da poter visitare Los Angeles, vedere un paio di facce vecchie e nuove, pucciare i piedini nell'oceano ecc ecc.
Considerando che la conferenza finisce ogni anno verso le 13.30 o le  3.30 di sabato ha pensato "Chissene, mi perdo un paio di talk e pace amen". Ed ha condiviso il suo piano luciferino con Vulcanica, collega, amica nonchè compagna di stanza.
Vulcanica decide di fare una fuga analoga il giovedì, giorno di fuoco conferenziale, per tutto il giorno, assieme ad altre due colleghe.
Lasciano l'hotel alle 9 del mattino e vi fan rientro alle 11 di sera.
Giovane Direttrice, al giovedì, quando realizza la cosa (che tra parentesi era pubblica e plateale, cioè non è che Vulcanica e le altre se ne sono andate quatte quatte nè) ha un momento di crisi, frustrazione e furia "E' un comportamento irresponsabile, non tollerabile e assolutamente non professionale. Verrà contato come giorno di permesso ed è un segno di superficialità! La scuola ha chiuso i battenti per una settimana, pagato aerei ed hotel perchè la gente cogliesse questa opportunità e invece qui c'è chi se ne va al mare!".
Direttrice parla, tra le altre, anche con Alice, che confessa "Guarda Direttrice, io son qui che ci ho i pori che si dilatano di intelligenza, e son grata per questo... però ti dirò che insomma veramente penzavo proprio di andarmene da qui al sabato mattina... oh, però se me lo conti come giorno personale son più che daccordo nè! E' che qui dai, l'ultimo giorno è sempre un mortorio, la fiera è finita e già sbaraccano gli stands, ci son 4 presentazioni in croce e in genere son sempre per managment e direttrici... però si, capisco che sarebbe irresponsabile... e se lo faccio voglio che tu sappia che qualunque tua successiva punizione sarà ben accetta. Però insomma, magari io lo faccio. Sappilo"
Direttrice spiega che no, Alice è un caso diverso che il sabato non c'entra e che è più una questione di "Attitudine" (?) ma che queste 3 pisquane che se ne vanno in giro in uno dei giorni pieni della convention avranno una strigliata dalla capa al loro ritorno lunedì.
Alice a questo punto naviga tra i sensi di colpa. Chè in effetti, mò che ci pensa non le sembra più un idea tanto furba andarsene via tutta la giornata di sabato, e pensa anche che se non l'avesse avuta 'sta idea del menga ora Vulcanica non sarebbe in giro a fare surf, però...
Quando Vulcanica e le altre si risvegliano al mattino del venerdì Alice, avvolta da una nube di sensi di colpa e inquietudine anticipa a Vulcanica in via confidenziale che insomma, Direttrice non è proprio contenta del loro tour e magari è bene se le va a parlare o che si prepari chè probabilmente Direttrice stessa la verrà a cercare.
Vulcanica si arrabbia. Principalmente con Alice, con Direttrice e con l'intero corpo docente.
I successivi due giorni Vulcanica toglie saluto e parola ad Alice (cosa interessante perchè non solo condividono la camera ma pure il letto) ed al 90% delle colleghe.
Nel frattempo qualunque piano di evasione svanisce ed Alice a questo punto si limita a scappare alle 3.30 verso Santa Monica su una macchina a noleggio assieme ad altre 3 balenghe... ma i sensi di colpa rendono il mare un po' più grigio del solito.
Ed ora Alice è qui che oscilla in maniera ciclica e costante, ogni 5 minuti esatti, dalla fase di "Ommisiùr l'è tutta colpa mia" alla fase di "Ma io che cavolo c'entro in fondo?".

Cosa succederà domani alla scuola reggyo?
Lo saprete solo alla prossima puntata!

Alice soap-operizzatrice

Tuesday, November 2, 2010

splash!

Orbene qui si parte!
Il costumino è in valigia e speriamo in bene...
Vado senza teccnologgia, quindi nun zò se riuscirò ad aggiornarvi sui deliri delle maestrine... però state tutti penzati nè!

Alice californiatrice

P.s. Piccola parentesi. Dopo essersi fatti una doccia di fiori di Bach e 4 litri di camomilla per via endovenosa qui siamo andati dal dentista nè, che fondamentalmente ha dato la sua diagnosi: "Lei è daltonica, paranoica e sana come un pesce... a parte il fatto che le han devitalizzato il buon senso. Ora vada pure via dalla mia seggiola, che lei sta sudando come un lottatore di sumo in una sauna svedese e poi me la impuzza, sciò sciò"

Alice festeggiatrice