Saturday, December 26, 2009

Natale Focoso!

Natale.
Potrei parlarvi delle tonnellate vergognose di regali che hanno circondato minacciosi il nostro Ta-Pino. Dei millanta libri ricevuti, tra cui alcuni belli da piangere.
Dei ferventi preparativi per il pranzo di natale, evento gastronomico per cui li soceri han comprato, spadellato e infornato una quantità di cibo sufficente a sfamare un villaggio di ciclopi.
Potrei raccontarvi del pranzo assieme alla Pippi e agli zii putativi ammericani della Pippi, e del glorioso incontro tra i miei suoceri e "mia moglie".
Potrei raccontarvi di tutte le telefonate, le e-mail e i messaggi di auguri che avrei voluto spedire, di tutti gli amici che avrei voluto abbracciare ma non l'ho fatto perchè sono un po' bestia e un po' vergugnusa (Sappiate che state pensati pure voi eh!).
Potrei raccontarvi della passeggiata fatta il 25 pomeriggio ad ammirare le case e i giardini illuminati a giorno, con babbi natali di dimensioni originali, branchi di renne che pascolano nei giardini e sui tetti... ah, e i globi luminosi che secondo la Pippi sono "staffilococchi di luce"...
Invece no, ho deciso che vi racconterò del gran finale, la serata del 25.

Sono le 10 di sera, la Pippi è ancora da noi, stiamo sorseggiando un te e io sto straziando l'anima al mondo con la Fiorella Mannoia (la Mater, che sa che io sono in piena sindrome di Cotugno, mi ha mandato una chiavetta USB farcita di musica italiana... il Grinta già geme mentre io gongolo e canto a squarcia gola Viva la Pa pa pa pa pa ppa col po col po col po po po modoooro...).
Insomma, la Mannoia inneggia ai cieli di Irlanda e la Pippi, donna dall'orecchio fino, chiede "Ma voi non lo sentite un allarme che suona?". La Mannoia sussurra quello che le Donne Non Dicono, e la Pippi ribadisce "Ma voi non lo sentite un allarme? Perchè io lo sento!"... pigramente Alice decide di aprire la porta di casa per capire da dove arriva il beep beep e...
Il sesto piano della topaia puzza terribilmente di bruciato, e del fumo nebbioso sale dalle scale e laeggia sul ballatoio. Il rilevatore di fumo è tutto bello illuminato come un pino natalizio ed è l'artefice del beep beep.
Oibò.
Non che Alice sia un pompiere, ma l'idea è che si tratti proprio di un incendio, quindi permettetemi di dire: minchia!
Torna dentro dichiarando "Fuoco! Fuoco! Prendete le scarpe, arraffate le giacche e usciamo!" La tavola si attiva, nel frattempo Alice saltella già lungo le scale tentando di mettersi le scarpe e di capire da dove accidenti arriva il fumo e dove sia 'sto benedetto fuoco... (ci sono due scale, e vuole capire quale scala è "sicura" e quale no) scende e al terzo piano incontra una vicina messicana che ansima e dice "é la seconda volta! la seconda volta! Appiccano fuoco alla porta centrale! Ma ora è tutto a posto!"... ad Alice non sembra proprio tutto apposto e continua a scendere. Al secondo piano c'è un tizio con un cappello e un impermeabile che sembra Humphrey Bogart, con grandi occhi neri e ciglia folte che le sorride e le dice "Non ti preoccupare, è tutto a posto e sotto controllo, puoi tornare in casa"... Bogart sembra uno che sa il fatto suo, e soprattutto non si vede più tanto fumo, quindi Alice, ammaliata, ubbidisce.
Alice torna su, dove la Pippi sta chiamando i pompieri e i soceri e il Grinta sono ancora dentro casa perchè cercano i documenti e non si sa che cosa.
L'intero gruppo curioso e un po' spaventato va comunque in esplorazione al pian terreno, dove la nana Super è fuori di sè e ulula furiosa, la porta d'ingresso di legno è bruciacchiata in un angolino in basso, il pavimento è allagato perchè per spegnere il fuoco ci han dato giù con secchiate d'acqua, i vicini sono sul pianerottolo pure loro in escandescenze che suggeriscono di fare ronde e turni di sorveglianza, con seggioline e caffè perchè pare sia la seconda volta in 10 giorni che qualcuno tente di appiccare il fuoco alla porta (la precedente era alle 2 di notte e Alice e Il Grinta non ne sapevano nulla), i pompieri errivano e se ne vanno perchè non c'è una mazza da fare, la Nana Super se la prende con due ragazzetti che vogliono entrare per vedere e li caccia fuori rischiando di generare una rissa (per fortuna che interviene Bogart, con le sue ciglia lunghe e la voce dolce, a sedare gli animi).
Insomma, siamo nel pieno di una soap opera!
E' un natale da Filmz!

Torniamo su a casa, e il risultato è il seguente:

1
Alice fa una ramanzina al Grinta ed ai genitori, chè insomma, se c'è del fumo nella tromba delle scale non è il caso di stare a pettinare le bambole, cercare i documenti e sistemarsi la sciarpina! Ci si infila le scarpe (giusto perchè fuori c'è la neve) e se è sulla strada si prende al massimo il cappotto, ma poi ci si leva dai marroni il più in fretta possibile, chè porca la vacca è proprio il fumo quello che ti ammazza e io mica voglio fare la fine di un cosciotto affumicato! Quindi la prossima volta prima Alice sa che dovrà trascinare fuori per i capelli il Grinta assieme a lei, o lo troveranno carbonizato mentre si infila il guantino di velluto e cerca di chiudere la porta con le chiavi di casa.

2
Al socero è partito un embolo.
Ha deciso che viviamo in una zona sotto il tacco della mafia e in un edificio abitato da assassini, che la casa è SQUALLIDA e le persone sono VIOLENTE, che ce ne dobbiamo andare o che moriremo tutti. Insomma, Bay Ridge, il quartiere più noioso della città delle lucine, sembra improvvisamente più pericoloso del Bronx. (Come, non sapete dove si trova Bay Ridge? Davvero? Eh. Appunto. Proprio perchè a Bay Ridge, così come a Buttigliera Alta, di solito non succede una mazza di niente!).
Per tentare di ridimensionare il concetto di Squallido del socero, lo porteremo a fare un giro per case ammericane... la prima è quella della Pippi (che come chicca ha un barbone che dorme nella tromba della scale).

Ci aspettano lunghe giornate durante le quali Alice farà fare prove di evacuazione al Grinta...
e il socero cercherà appartementi tentando di convincere Alice ed il Grinta a trovare una nuova sistemazione entro la prossima settimana!
(già ha addocchiato un'appartamento in una casa-villetta di due piani, dove oltre alle blatte potremo socializzare con qualche bel topino e dove il padrone di casa abita al piano di sotto e verrà a batterti alla porta quando cucini il fritto perchè gli impuzzi i muri e scalpita perchè lo si vada almeno a vedere. Yhuppy du ah.).

Alice evacuatrice e pazientatrice

2 comments:

  1. alice. molti auguri!
    e' stato sicuramnte un natale...diverso questo, eh??

    sara

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  2. Sara, grazie e tanti auguri anche a te (parechcio in ritardo ma arriveranno!)
    e si, senza dubbio un natale MOooolto Diverso ;-)

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edddaì, blatera un po' con me!