Wednesday, July 15, 2009

Love-Boat?... Vomit-Boat!

Lo so, dovrei raccontare del secondo giorno, ma ci tengo a condividere con voi l'esperienza balenifera.
Delle balene però, sappiatelo, si parlerà poco. Pochissimo.
Perchè per me, che ho un certo gusto per il disgustoso, l'aspetto più affascinante del tour a vedere le balene è stata la Vomit-Boat.
E vi avviso: se il post sui mangiatori di hotdog vi ha impressionato, non andate oltre, perchè qui è peggio. Davvero.
O quanto meno aspettate di aver digerito prima di leggere, ecco.


Tutto inizia in un radioso mattino di sole (l'unico che le madamedorè videro a Boston, che per il resto solo cieli bigi, pioggerelline e temporali)
Al mattino, dicevo, le Madamedorè si recano al porto, dove partono le varie escursioni per vedere le balene.
La maggior parte dei tour durano 4 ore. Uno solo ne dura 3, perchè utilizza una barca super veloce.
E quindi le intrepide scelgono la nave express così da avere poi più tempo per fare un ultima passeggiata per Boston.
La nave è questa qui, sappiatelo, così se capitate aBoston vi potete regolare di conseguenza.
Si tratta di un bel catamarano, moderno e confortevole, su cui le Madamedorè si imbarcano assieme ad un'alta percentuale di famiglie con bambini.
I primi 3o minuti, quando ancora la costa è in vista, la ciurma è euforica: la Carota canta l'intera colonna sonora della sirenetta, la Bionda Selvaggia scatta 5 foto al secondo immortalando ogni singola onda che sinfrange contro lo scafo, i bambini mangiano le patatine fritte, i vecchietti si fanno le foto con i capelli grigi al vento.
Poi la barca mette il turbo, si inclina mostruosamente ed inizia ad andare talmente veloce che il rinculo delle onde rende impossibile camminare i bambini vengono fisicamente sbatacchiati in giro e i vecchi, terrorizzati, si ancorano ai sedili.
La Carota, che tra l'altro peserà 45 chili da bagnata, improvvisamente si ricorda che da piccola ha rischiato di morire in gommone con il padre, smette di cantare,si ricorda improvvisamente del Titanic, della barca piena di lupini dei malavoglia e del povero Robinson Crusoe, si sbianca peggio di Michael Jackson, inizia a ripetere "nnno nnnno nnnno..." ed infine si lascia scortare a braccia sottocoperta, dove tenterà di fondersi molecolarmente con il sedile e attaccherà a maledire le balene e l'intera famiglia dei cetacei.
Nel frattempo la situazione sul ponte degenera precipitosamente:
Un paio di bambini vomitano controvento generando una affascinante reazione a catena. La gente, per paura di essere sbalzata fuori, preferisce liberarsi lo stomaco lontano dai bordi della nave, che presto diventa un campo minato di pizze multicolori tra il giallo sabbia, il viola anticato e il verde muschio.
Una vecchietta passerà l'intero tragitto con la testa affondata dentro il bidone dell'immondizia rifiutandosi di lasciarlo, ma tra tutti spicca lui, un povero bambino di 4, 5 anni, che chiameremo Pedro.Pedro 5 minuti prima pasteggiava a lecca-lecca e patatine ed ora è giallo come un limone. Il padre di Pedro, probabilmente in buona fede, non fa altro che peggiorarne la situazione:
lo tiene sul ponte, a barcollare sotto le sferzate delle onde;
non lo lascia sedere, e lo tiene aggangiato per un braccio a sbatacchiare come una pezza in balia della violenza dei flutti;
non si siede manco lui, che seppure sia grosso non riesce a stare in equilibrio per i continui salti e quindi nel complesso sembrano due bamboline hawaiane sul cruscotto di un camionista di Bergamo;
per evitare che si sporchi le scarpe, quando Pedro deve vomitare lo solleva di peso come un sacco di patate e lo scrolla come un cespo di insalata, salvando magari l'abbigliamento ma ampliando il raggio di diffusione della materia;
il padre ha un impermeabile ed un maglione ma ritiene che il figlio stia bene in maglietta a maniche corte e pantaloncini, sebbene abbia una pelle d'oca tale che pare un puntaspilli e le ditina delle mani e dei piedi blu cobalto.
Pedro d'altro canto è in buona compagnia, perchè altri 7 bambini sono a terra, con un sacchetto stretto tra le mani e gli occhi rivolti al cielo, un cospicuo gruppo di giovani ha un grazioso colorito verde e parecchi vecchietti hanno fatto appena in tempo a sedersi prima di vomitarsi sulle scarpe.

Quando finalmente la barca rallenta e la vocina gioiosa del capitano avverte che siamo in prossimità delle balene i genitori acchiappano i bambini al grido di " Vieni, vieni, porta il sacchettino con te ma vieni a vederle".
E qui, per la sottoscritta che ama gli studi antropologici, avviene qualcosa di incredibile: mentre l'intera mandria di passeggeri barcolla e si trascina verso i bordi della nave, un esercito di giovanotti armati di vaporelle parte all'attacco per ripulire moquette, pavimenti, mura e quant altro. Cioè, questo vuol dire che il capitano e compagnia bella sono ben consapevoli del fatto che un terzo dei loro ospiti lascerà un'acida traccia di succhi gastrici durante il tragitto.
E questo vuol dire che il capitano e compagnia bella sono dei dannati farabutti. O dei sadici geniali.
Dopo 20 minuti in compagnia delle balene:









(nell'ultima foto si vede mamma balena con il piccolo)
... la barca ricompie, alla stessa assassina velocità, il percordo inverso, e il Vomit-Ballet si ripete.
Quando atterriamo io e la Bionda Selvaggia, che abbiamo avuto in dono dalla sorte stomaci al titanio, siamo euoriche per l'avventura. La Carota, che invece ha rivangato traumi infantili e atavici terrori un po' meno.

Ora, le balene sono state bellerrime, giuro, eppure non me ne vogliano le associazioni per la difesa del cetaceo, ma la cosa più impressionante, ciò che racconterò ai miei nipotini nelle fredde notti davanti al focolare, sarà la storia della Vomit-Boat e del piccolo Pedro, che sfidò le leggi della fisica vomitando una quantità di roba pari al suo peso corporeo.
Burp.
Alice ondeggiatrice

9 comments:

  1. Ma... sei ancora qui o sei già rientrata? Come dicevo nei commenti alla fontana delle rane, sono giorni concitati ecc ma si può sicuramente provare a berci una cosa ecc. Mi lasci un segno?

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  2. Alice ho riso alla lacrime leggendo il tuo post. Peccato che la tua gita a Boston sia durata cosi poco, mi sarebbe piaciuto incontrarti.
    Io non sono ancora andata a vedere le balene ma penso che evitero` il giro veloce. EHEHEH... magari le guardo dalla terra ferma eh?!

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  3. Fantastico il tuo post!!:-D

    Se ti puo' consolare, ho avuto un'esperienza simile, quando ho fatto la hostess su una Corsica Ferries mila mila anni fa;-) nel tragitto GE-Ajaccio.
    Mbe', in un'occasione si prese il mare forza 8. Le auto nei vani di carico rischiavano di passeggiare e sfondare la stiva. Non ti dico a bordo, con una serata di gala in corso...
    Anche li' ho visto usare i bidoni aspiratutto in ogni angolo della nave:-PPP
    Si sentivano male persino quelli dell'equipaggio.
    E' stato bellissimo!!

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  4. Lo vedi che la California e' il meglio degli States? Per andare a vedere le balene prendo la macchina e se qualcuno prova a vomitare gli do' un calcio in culo e lo sperdo sull'autostrada :-)

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  5. La dovizia dei particolari e la splendida enfasi che infondi nelle tue descrizioni del vomito non ha uguali.

    Il tutto risulta bellerrimo, proprio come le balene!

    ;-)

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  6. Bostoniano, ho lasciato le rane e son di nuovo tra le blatte... Ma ti aspetto qui quando vuoi!

    Ilaria, attenta a quel che dici, che la prossima volta che passo potrei scroccare una birra a che a te!

    Morgana, a metà agosto, durante il ritorno in patria, dovrei riuscire a scappare 3 o 4 giorni in Corsica... aspetto con ansia il Vomit-Ferries!

    Kino... ANCHE A MME!!! :-D
    Migrante, voi della West Coast siete sempre avanti, maledizione!
    Dancin', e fortuna che gli anni a fare la maestra tra i nani mi ha immunizzato alla vista di vomiti, escrementi e quant'altro, che sennò una pizza la smollavo pure io eh :)
    Cat, ecco, tu si che hai capito la mia poetica delle piccole cose disgustose!

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  7. Ciao Ali,
    sono la Carota,quanti ricordi fantastici in quella vacanza...ma le "torte" fumanti dei cinesi che erano ammanettati ai sedili insieme a me non le scorderò mai...
    Cmq sempre viva viva le balene (anche se mentre ero sulla barchetta in preda al terrore ho augurato loro l'estinzione!!!)Baciiiiii da Mirafiori
    Manu

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edddaì, blatera un po' con me!