Friday, May 1, 2009

La Grande Mela commestibile

Quando io e Il Grinta siamo arrivati a Niu Iorc il primo shock culturale, il primo grande sconvolgimento, non è stato davanti alla vista del ponte di Brooklyn, o ai palazzi della city, bensì di fronte al chiosco della frutta e della verdura.
La prima volta che siamo entrati in un supermercato e ci siam resi conto che i limoni costavano 2 dollari (a limone), e che gli zucchini si aggiravano attorno ai 3 dollari (allo zucchino), ci e' rotolata la mascella sotto il bancone delle banane (almeno quelle ad una cifra ragionevole).
Amici fidati e migranti veterani ci avevano inoltre avvertito:
"Attenzione a prendere frutta, verdura o carne non certificata come organica, perche' qui ci van giu' di pesticidi, agenti chimici vari, ormoni e antibiotici, e se non ti spuntano le antenne o una proboscide per gli OGM, mangi comunque roba che sa di plastica"

Peccato che nella grande mela, una spesa di roba Organic costi quanto un trapianto di cornea.
Panico.
Come fare per sopravvivere senza mangiare il polistirolo, il polipropene espanso o la penicillina?
E poi abbiam trovato la soluzione.
Che a mio parere è geniale, e ve la racconto anche perchè magari qualcuno con un sacco di soldi passa di qui e apre un posto simile pure in Italia.
Si chiama Food Coop.
E' un supermercato.
E funziona cosi'.
Per intanto vendono solo roba certificata.
Ma mica ti vendon solo frutta e verdura eh! Qui ci trovi il parmigiano, i pomodori pachino, la pasta Barilla (a 1 dollaro e 25), la cara igienica biodegradabile, il pollo, il tofu, il seitan, la roba per la cucina thai, le spezie (vendute nei sacchettini) i cereali (in grossi contenitori da cui ti riempi il tuo sacchetto), la frutta secca, l'hummus, le medicine omeopatiche, le erbe...
Tutto a prezzi, se non stracciati, bassi, se non bassi, comunque accessibili.
Come e' possibile?
Dov'e' il trucco?
Come fanno?

Il fatto e' che funziona davvero come una cooperativa. Quindi, se vuoi compare lì ti devi iscrivere.
Paghi 125 dollari (che ti vengono ridati se annulli la tua adesione) e diventi socio.
E a quel punto ci devi lavorare.
Mica tanto, solo 2 ore e mezzo al mese.
Quando vuoi te.
Puoi scegliere anche cosa fare, eh! Se vuoi fai la cassiera, senno' stai a riempire gli scaffali, oppure stai in ufficio, o al baby parking, o alle pulizie o allo scaricamento e confezionamento merce, o ancora, come il fanciullo che fa la linguaccia qui sotto, puoi fare l'accompagnatore-spingitore di carrelli per quelli che han parcheggiato la macchina lontano:

Ed ecco che, se non si devon pagare i cassieri, ne' i magazzinieri, ne' gli scaricatori... si posson abbassare i prezzi.
Quindi la Food Coop rincara la merce meno di qualsiasi altro supermercato, e permette pure a dei pezzenti come noi di mangiare roba decente.

E la cosa bella della Food Coop è che, non essendoci una distinzione netta tra cliente e lavoratore, si e' tutti più gentili e ben disposti con il prossimo. E allora fare la spesa diventa pure divertente, che e' un modo per conoscere gente, e per chiacchierare: "Ah, guarda, ho visto che hai preso il caffe' del Guatemala, se ti piace quello puoi provare pure questo qui dal Brasile, che lo beve sempre mio cugino e me va maaatto" "Ti serve quella scatola lassu'? Aspetta, io son alto, gioco a basket no problem, te la acciuffo in un battibaleeeno! Oh, la prossima settimana ho una partita sai..."
Persino le cassiere chiacchierano! Ed e' cosi' bello, che in una città di nevrastenici frettolosi come New York ci sia un posto in cui la gente si concede un po' di tempo!
La fila per la cassa è lunghissima, e per ingannare l'attesa alcuni membri della Food Coop pubblicano un giornaletto con le news che puoi prendere e leggerti mentre aspetti il tuo turno... oppure puoi sfogliare uno dei libri di cucina che ci sono da consultare e copiarti una ricetta.

Ma per me la parte migliore è il turno di lavoro.
El Grinta, essendo un intellettuale, si e' messo nel settore ufficio, che ti pareva, quello non si affatica manco per 2 ore e mezza, e' tutto massa neuronale e potenza cerebrale ma voglia di sudare un po' e farsi venire un callo nianca a parlene.
Io, che sono una scaricatrice di porto, mi son messa nel gruppo servi della gleba, dove ci sguazzo che e' un piacere. Son quelli che fanno un po' di tutto, ma principalmente scaricano, spingono, sollevano, ruggiscono e scatarrano.
Passo 2 ore emmezza a riempire gli scaffali, a scaricare cassette di mele, a impilare ciuffi di rapanello e mazzi di basilico e a spaccare scatole di cartone a morsi.

E che ci crediate o no, quando a mettere a posto le uova e ad ammassare le banane sei stata proprio tu... la spesa dà tutta un'altra soddisfazione!


Alice (Food) Cooperatrice

P.s.
La Food Coop è a 30 minuti di metropolitana dalla topaia, ed una volta ogni due settimane i vostri eroi partono, si caricano come muli e tornano a casa carichi come sherpa con borsette e borsoni straripanti ogni bendiddio (la Food Coop non dà sacchetti di plastica nè di carta: se vuoi usi delle scatole di cartone, sennò ti porti le tue borse da casa, che è una cosa bella e buona... ma rompe assai i marroni, eh)

8 comments:

  1. finalmente ci dici una cosa bella su questa grande mela!!

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  2. :-) ho letto il post a Tarzan, ma solo fino al punto "dov'è il trucco? Come fanno?" e ho girato a lui la domanda.
    La risposta è stata: "hanno l'orto dietro al supermercato"
    Ora vado, lo meno e poi finisco di leggergli il tuo bel post!
    (ricordo che anche a Londra la frutta e la verdura costavano un botto!! Per onorare le italiche fortune ora piglio e vado al mercato di corso racconigi!)

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  3. L'idea è geniale, ma difficilmente esportabile in un Paese come l'Italia, dove l'essere furbi è uno dei vizi sociali.

    Immagina gli eventuali "scaricatori di merce" italiani. Secondo te non si porterebbero a casa nessun ricordino?

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  4. fichissima la verdura organica nel sacchettone ikea. Diavolo e acqua santa :)

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  5. è una cosa bellissima, magari ce l'avessimo noi qui a milanosanfelice.

    comunque, se vuoi, ti dò la ricetta del seitan.
    è facilissima e risparmi un sacco di soldi (e viene mooooolto più buono di quello che si compra).

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  6. Figo... Da queste parti fare la spesa e` molto piu` ragionevole (naturalmente devi evitare posti come Whole food)!! Ora guardo un po` se lo fanno anche da queste parti..bellissima idea!

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  7. Fede, In realtà ci sono tante cose belle anche nella grande mela,eh, solo che io tendo ad usare questo blog come l'angolo-del-frignetto ;)
    Scirop, :-D
    Drewes, non saprei... magari hai ragione tu, ma visto che non puoi entrare a meno che tu non sia membro, il numero di "taccheggiatori" dovrebbe essere più ridotto (scarta già tutti i teenagerz in fase cleptomane... ha, la mia fase cleptomane!). Comunque hanno anche una sorta di "sorveglianza in incognito": gente che passeggia con il carrello ma in realtà ha il compito di verificare che chi è di turno non si infratti e che chi sta comprando non faccia il furbo :)
    Palbi :-D Ooops!
    Alga: ricetta ricetta! (che io la passo al Grinta eh...)
    Dancin' e vedessi che bel settore di cioccolata che ci hanno!
    Ila, c'è anche da te Whole Food? quei maledetti ladri che assieme a Dean&DeLuca imperversano ovunque e ti rapinano per una testa d'aglio?
    A proposito di cibo, io aspetto che i tuoi esperimenti per i pandistelle raggiungano l'apice della curva ottimale... poi ti ruberò la ricetta! ;)

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edddaì, blatera un po' con me!