Monday, June 9, 2008

la costruzione di un amore


Oggi è il 9 giugno.

Il 9 giugno io e Il Grinta abbiamo frullato assieme i nostri ddestiny **sospiroromantico please**

Io e il grinta andavamo nella stessa triste scuola media.

Di piu'. Andavamo nella stessa classe.

Lui primo banco.

Io ultimo.

Che cosa tenera! pensera' qualcuno... invece no.

Tenera una mazza.

Il Grinta alle medie era ancora Il Disgustoso.

Lui era alto quanto un nano da giardino.
Aveva una vocetta da eunuco, era sicco sicco e con un ironia talmente macabra e cinica da sfiorare il patologico.
E naturalmente era disgustoso.
Il nano da giardino piu' disgustoso tra tutti i nani e troll della classe.
Non che fosse racchio, eh... proprio che faceva cose disgustose, che avevano in genere a che vedere con caccole, residui salivari e fantasie coprofaghe.

Insomma.
Ai tempi mi pareva tutto tranne che un papabile oggetto d'amore.
Poi, vivaiddio, la scuola media e' finita, e io non ho piu' dovuto interagire con il Disgustoso.
Gli anni passarono, la pioggia cadde e il piccolo nano disgustoso crebbe.

Lo incrociai un paio di volte per strada, durante gli anni delle superiori, quando era una sorta di Jesus Christ con la barba alla Rasputin (che, va detto, aveva un suo fascino eh! pare che cuccasse come un disperato, lui e la sua aria da intellettuale sinistrorso maledetto...) ma non scocco' manco un petardino, figuriamoci un fuoco di passione. Ci si incrociava, si prendeva un caffe' assieme e poi ci si risalutava, senza mai dirci "ci vediamo", o lasciarci il numero di telefono... che "cosi' c'e' il gusto della sorpresa".

Poi arriviamo ad una sera d'estate.

Io mi sto smarronando in mezzo ad una piazza, sono lì con un banchetto di libri tristissimo, in veste di libraia scazzata, che fa straordinari serali pagati una miseria, ed aspetto che un comizio tristissimo finisca, mentre le zanzare tigri banchettano sulla mia faccia.

E lui passa di là.

Ha ancora un po' di quell'arietta da intellettuale sinistrorso maledetto eh!

Si chiacchiera, si va a bere qualcosa e poi lo riaccompagno a casa.
(essi'. Perche' il ragazzo gira in bicicletta. Ma per fortuna io ho il super maxi furgone Ducato, quello da Maxi Libraia Facchina e esperta in banchetti tristissimi, quindi, tra scatole tavoli e libri carico la bici, mi accollo il fanciullo e lo scorto a casa sua, che poi, guarda un po' che culo, e' a tre isolati tre da casa mia).

Poi lui mi riaccompagna a casa.

Poi io lo ri-riaccompagno a casa.

Poi io salgo a prendere il cane e lui mi tiene compagnia mentre porto al pascolo la bestia.

Poi io e il cane lo accompagnamo a casa.

Poi lui riaccompagna a casa me e il cane.

Poi io poso il cane a casa, scendo giu' e lo accompagno ancora una volta a casa sua.

Eppoi lui mi riaccompagna l'ennesima volta, e ormai e' tardissimo, fuori c'e' l'alba, io son rauca a furia di parlare e passeggiare, ho la voce di Platinette, le occhiaie, talmente tante bolle sotto ai piedi che dondolo come un omino del subbuteo e sto confusa.

E visto che sto confusa lo saluto e non gli dico niente.
Ma proprio niente niente eh!
Ne' "ci si vede", ne' "ti do' il numero"... nemmeno un "che ffai domani bello sticchio"!!
E me ne vado a casa e un po' mi sento pirla effettivamente.

Che pirla.

E mi sveglio la mattina che me lo ripeto: "Che pirla"
E resto impegnata, per tutto il giorno, in conversazioni con me stessa: "adesso non lo vedo' maimaimaimai piu', e chissa' la prossima volta che lo incontro... il destino crudele, il fato avverso, la sfiga atavica e fantozziana..."

DRIINN DRIINN

Il telefono insensibile mi strappa al mio dolore... "Pronto"
"Ciau, sono il Grinta"
"Orco... ma come hai fatto a sapere il mio numero di casa?"

"Dunque, vediamo... avendo pellegrinato sotto casa tua per una notte intera, non voglio sembrarti un maniaco eh, ma da dopo il terzo viaggio ho avuto ben chiaro tuo indirizzo. Inoltre conosco il tuo cognome perche' e strano, e me lo ricordavo dai tempi delle medie... e soprattutto sono bravissimo ad usare le pagine gialle. Come me nessuno mai. Vieni a vedere un film stasera?"

Sorvolo sul seguito, che e' banale... ma concludo con un bellissimo epilogo:
La reazione di una mia amica del cuore alla notizia del nuovo amore, del tenero bocciuolo di passione e tenerezza, del nuovo inciucio che mi allietava le giornate (amica che, guarda un po' veniva a scuola con me alle medie, nella stessa classe, anzi, pure lei all'ultimo banco, quello affianco al mio):

"MARO'!... Ma e quindi te ti sei baciata Il Disgustoso? Ma te lo ricordi quello cosa faceva???"

Oh yea!, ma that's ammore, ggente.
Alice romanticatrice




14 comments:

  1. hey, ma è fantastica questa storia d'amore!!! tanti auguri!
    (mon dieu, se penso ai miei compagni di medie... ma forse quelli delle superiori sono anche peggio. magari anche loro si sono trasformati in tanti assurrissimi principi??)

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  2. ma che bellini!

    anche a me hai fatto ripensare ai compagni delle medie.
    terribili anche loro, ma magari ora sono tutti fichissimi, non lo avevo mai considerato...

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  3. bellissima storia di coincidenze e destino.

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  4. Che cosa romanticherrima, (soprattutto per le caccole):-)

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  5. dancin, grazie degli auguri!
    Nonsisamai... va detto che mi è capitato di incontrare un altro paio di nani dei tempi delle medie, ed erano evoluti in orridi troll!
    Grazie Ania :)
    Salvietta prima o poi un paio di dettagliate storie riguardo alle caccole e agli scarti salivari verranno minuziosamente messe nero su bianco!

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  6. ma è bellissima 'sta storia!!!
    molto romanticaaaaa!!! :)))

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  7. Auguri Alice e Grinta! La cosa più bella è che da subito avete deciso di viaggiare insieme e accompagnarvi sempre...non vi siete ancora smentiti!
    P.S. sui futuri post su caccole e affini, mi prometti che metti la schermata nera che avverte "il materiale che segue può contenere testi e immagini disgustosi"?

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  8. Auguri per l'anniversario.
    Bah, io le mie compagne delle medie non le ricordo proprio per niente... Anzi, se devo prorio essere sincero non mi ricordo gli anni delle medie! 3 anni di "buco nero" buttati al vento!
    ---Alex

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  9. che bella questa storia... non mi stancherò mai di ascoltarla... eh, il disgustoso... che momenti!

    salutamelo, và!
    ti bacio

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  10. Pilli, Sciroppz, grazie, grazie, romantiche fanciulle... per il post sulle caccole prometto che avviserò. NOn voglio che i deboli di stomaco si ritrovino a vomitare sulle tastiere...
    Grazie Alex! Comunque anche io ho una serie di infiniti buchi neri sulle medie! Discutendo con il Grinta, ad esempio, lui sostiene l'esistenza di recite e gite che io ho resettato completamente (o è lui che viveva in un mondo parallelo? In genere abbiam lunghe tiatribe al riguardo!!)... e poi pure a me le medie han fatto pettare eh!
    Ciau belinda! Ma questa gran bazza di una storia te la sapevi ggià! :D
    Un beso, lisa (verrò a cacciarti via skpe, eh!)
    Alice blateratrice

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  11. Siete dolcissssimi, tu, lui e le caccole. Io già vi vedo tra vent'anni, ancora a farvi un mare di caccole! (ops, di coccole).

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  12. mi spiace smentirti ma la silvia del commento non è azzurropillin. non che questo la sminuisca, certo, semplicemente la differenzia.
    silvia azzurropilli

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  13. e poi non avrei mai scritto "romantica", soprattutto non avrei mai scritto quella parola con tutte quelle "a". e non avrei mai fatto una faccetta con così tante parentesi.
    no, no, non è proprio il mio stile.

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edddaì, blatera un po' con me!